Numerosi studenti non possono usufruire del trasporto scolastico a Sora: monta la protesta. E ieri una nonna si è recata presso il Comune per parlare con il sindaco De Donatis che, però, non era reperibile. La nonna decisa ad avere spiegazioni in merito al disservizio si è recata presso l’ufficio istruzione dove le è stato detto che “non c’è nulla da fare“.
Il problema riguarda alcune zone della città che non sono coperte dal servizio e quindi interessa decine di famiglie. La città di Sora è stata infatti suddivisa in 10 settori ma alcune strade, nonostante si trovino nel centro, non rientrano nei settori e per questo molti bambini non hanno la possibilità di usufruire del bus per andare a scuola. E non sempre è semplice raggiungere la fermata che può di stare anche qualche chilometro dalle abitazioni . Questo comporta numerose difficoltà alle famiglie in cui genitori la mattina devono uscire per andare al lavoro e per i quali la navetta rappresenta un’ancora di salvezza. “A parte il fatto che nessuno mi ha ricevuto in comune e mi è stato detto di aspettare in strada per cercare di intercettare il primo cittadino – commenta arrabbiata la signora Anna Rita Augusto – ma è mai possibile che un servizio così importante come il trasporto scolastico subisca dei tagli così drastici? E chi ci rimette sono sempre le famiglie e soprattutto i bambini. Studiare è un diritto e recarsi a scuola altrettanto”.
Come noto, al servizio del trasporto scolastico è stato effettuato un taglio di ore di lavoro ad alcuni assistenti ed autisti, con una riduzione a 15 ore settimanali.
Il problema si è ripercosso come spesso e purtroppo accade sulle famiglie e soprattutto i più piccini.
“Non mi hanno dato speranze – conclude la signora Annarita- e siamo veramente sconfortati”.
Rob. Pugl.