C’è forse un’interrogazione andata male dietro il pauroso episodio avvenuto poco dopo mezzogiorno nell’ex ospedale Santa Croce di Arpino, da alcuni anni sede del Liceo Classico e Scientifico dell’Istituto Tulliano. Emergono alcuni dettagli su una vicenda che ha tenuto molti con il fiato sospeso, seppur per pochi secondi.
Lo studente di Sora che ha minacciato di buttarsi dal balcone al terzo piano poco prima era stato interrogato. Forse proprio a causa di un voto non soddisfacente, nel cambio tra un’ora e l’altra, improvvisamente ha aperto il finestrone dell’aula, quindi ha raggiunto il balcone oltre il quale si è catapultato aggrappandosi alle barriere, a circa dieci metri dal suolo. Attimi di puro terrore. Quasi certamente è stato provvidenziale l’intervento di un professore che ha afferrato ad un braccio il ragazzo issandolo fino a metterlo in salvo con l’aiuto di altri studenti. Nel frattempo il personale della scuola allertava sia il 118 che i carabinieri della locale stazione guidata dal luogotenente Sbardella. Caserma che si trova a pochi metri dalla scuola. I sanitari, medico compreso, hanno soccorso lo studente poco più tardi trasportato non al Santissima Trinità come precedentemente riportato, ma al Santa Scolastica di Cassino per accertamenti. Il giovane in preda allo sconforto, molto probabilmente deve la vita al docente e ai suoi compagni di classe, alla loro presenza di spirito, alla velocità dell’intervento. (nella foto l’ex ospedale Santa Croce di Arpino, da qualche anno sede del Liceo)