Boom di presenze nel pomeriggio di ieri all’apertura straordinaria dell’antico convento e della biblioteca del convento dei Padri Passionisti, a Sora. Tante le chiamate per richieste di informazioni, un afflusso massiccio che ha reso necessario prolungare l’orario di visita fino alle 19 circa. “Non ci aspettavamo una tale partecipazione”, hanno affermato sorpresi gli organizzatori, che hanno gestito l’ingresso, per piccoli gruppi, di circa 400 visitatori, nell’arco dell’intero pomeriggio.
Accompagnati dalle guide, tre giovani della comunità passionista, Eleonora La Posta, Marco Saccucci e Stefano Di Palma, e p. Salvatore Crino, i visitatori hanno iniziato il percorso partendo dal piazzale, accanto alla statua di San Paolo della croce, poi la chiesa, la sacrestia, in cui è visibile uno spuntone di roccia sulla quale fu edificato il complesso conventuale e, passando per la biblioteca, che custodisce il fondo antico e il fondo moderno, si è avuta la possibilità di visitare le piccole celle dell’antico convento dei Cappuccini. Di particolare interesse anche l’atto di donazione risalente al 1842, con il quale la proprietà del convento passò dal Comune di Sora alla Congregazione Passionista. All’uscita, un momento di ristoro nel giardino del convento, su cui spicca il grande Crocifisso, con l’immancabile e rinomata frittella passionista, preparata dalle signore del gruppo della Comunità.
Una presenza massiccia di visitatori, che richiama ancor più l’attaccamento della città di Sora alla comunità dei Padri Passionisti, che nel corso di questi due secoli di storia è entrata a far parte del tessuto cittadino, grazie al servizio costante e silenzioso offerto ai fedeli, ai malati ed ai bisognosi. (ca.cri.)
(Foto di Gaetano Berardi e della comunità di San Domenico)