Il 7 giugno si è tenuto il primo saggio di musica della Scuola di “Santa Giovanna Antida Thouret” di Sora in collaborazione con l’Associazione Culturale “Anima in Musica”. Il progetto musicale, che ha avuto inizio a settembre scorso, ha visto il “ritorno”, dopo molti anni di assenza, dei corsi di strumento che da sempre avevano contraddistinto l’Istituto di Santa Giovanna Antida Thouret.
I corsi sono stati aperti ad allievi sia interni che esterni di tutte le età, preparati da insegnanti qualificati: per la chitarra il M° Stefano Alonzi, per il canto lirico e moderno il M° Martina Parravano, per il flauto traverso il M° Daniela Campoli, per il pianoforte il M° Giacomo Cellucci, per il violoncello il M° Francesco Salvador, per il violino il M° Ilenia Lombardi e per la batteria il M° Mirko Raponi nonché gestore della Scuola di “Santa Giovanna Antida Thouret” di Sora e della “Scuola dell’Infanzia San Tommaso D’Aquino” di Aquino.
Per i più piccoli sono stati avviati dei corsi di propedeutica musicale con i maestri Martina Parravano e Daniela Campoli, basati su giochi di ritmica con il corpo e strumenti a percussione. Questo primo anno ha visto la partecipazione di molti studenti che si sono esibiti sia nel concerto di Natale presso la Cattedrale S. Maria Assunta di Sora, sia nel saggio finale nel cortile della scuola, commuovendo e riscuotendo molti applausi dai presenti.
La serata musicale presentata dal M° Marianna Polsinelli segretaria dell’Associazione culturale “Anima in Musica” e direttrice del coro di voci bianche, si è conclusa con l’auspicio di crescere sempre di più, poiché la musica ha un alto valore formativo umano e culturale, soprattutto in età infantile.
Crescere con questa forma d’arte è un privilegio che tutti dovrebbero sperimentare, poiché “abbiamo tutti nel petto un violino e abbiamo perduto l’archetto per suonarlo. Alcuni lo ritrovano nei libri, altri nell’incendio di un tramonto……. ma ogni volta l’archetto cade dalle mani e si perde in un sogno. La vita è la ricerca di questo archetto per non sentire il silenzio che ci circonda”.
L’augurio di tutti i maestri ai loro allievi è quello di avere sempre con sé la musica, così da non sentire mai il silenzio della vita.