Come anticipato poco fa, Antonio Mele, 36enne professionista di Posta Fibreno, comune in cui ricopre il ruolo di consigliere comunale, è stato designato come amministratore unico della società in house Ambiente e Salute. Al primo scrutinio Mele ha raccolto 11 voti, dieci della maggioranza (assente giustificato Rocco Carnevale) ed uno della minoranza (qui i ‘sospetti’ si concentrano sul consigliere della Lega, Lino Caschera). Le altre due votazioni (segrete come la prima) hanno visto come designati sostituti prima Stefano Lucarelli e poi Marco Baldaccini.
Fin qui l’esito del punto più interessante dei tre all’ordine del giorno. In apertura si è messo in evidenza l’esponente della minoranza Valter Tersigni il quale ha giudicato contradditoria la delibera per la designazione dell’amministratore unico della municipalizzata. ‘Ci sono delle discordanze’ ha detto riferendosi alle autocertificazioni circa i requisiti degli aspiranti. La segretaria comunale gli ha ricordato che i requisiti sono subordinati alla nomina, ma Tersigni è rimasto della sua opinione, mentre la maggioranza ha tirato dritto per la sua strada avviando le votazioni.
La scelta caduta su Mele avrebbe connotati politici: il figlio d’arte (il papà Michele è stato consigliere comunale a Sora) sarebbe tesserato con il Pd. Ma gli addetti ai lavori assicurano che la politica non c’entra nulla e che la designazione avrebbe carattere fiduciario.
In ogni caso ora toccherà al giovane ingegnere dirigere l’Ambiente e Salute.
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