Riceviamo e pubblichiamo da Ernesto Tersigni le considerazioni in relazione alla sconfitta contro Roberto De Donatis al ballottaggio delle amministrative di Sora.
È arrivato il giorno della riflessione e del saluto ai miei concittadini. Innanzitutto formulo gli auguri di buon lavoro al nuovo sindaco di Sora, Roberto De Donatis e alla sua compagine.
Ringrazio gli elettori che mi hanno confermato la loro stima con i loro voti e che hanno creduto nella nostra proposta di continuare a cambiare la città. Non sono stati sufficienti, è vero, ma mi sento di stringerli tutti in un grande ed affettuoso abbraccio.
Un grazie di cuore va a chi mi è stato particolarmente vicino in queste ultime settimane, a chi mi ha accompagnato con lealtà in questi cinque anni di amministrazione, a chi ha condiviso con me sacrificio, impegno, soddisfazioni e delusioni, ai tanti dipendenti comunali che con il loro lavoro hanno contribuito con spirito di grande collaborazione e professionalità a costruire quanto di buono è stato fatto per la nostra città ed infine a chi continuerà a volermi bene anche se non sono più sindaco. Alla mia famiglia, che ho sicuramente trascurato in questi anni e alla quale ho tolto risorse ed affetti destinandoli ad una famiglia ben più grande, rivolgo le mie pubbliche scuse e ringrazio mia moglie Elisa e i miei figli Augusto ed Alessandro per non avermi mai fatto mancare il loro affetto.
Continuerò ad interessarmi della città dai banchi della minoranza senza far mancare mai il mio supporto, se richiesto, per la crescita di Sora.