Il post è di Serena Petricca, ex consigliere comunale ed affermato avvocato. Lo riportiamo fedelmente:
Non amo parlare delle mie cose più intime… Ma questa la devo condividere con voi. Da ieri sera ho forti coliche addominali… Stamattina alle ore 9.40 ho deciso di recarmi al PS di Sora perché il dolore persisteva… Sono le 19.31 e non ho ancora ricevuto una prima visita. Sono stata dieci ore su una sedia, dolorante e con dolori lancinanti…ho chiesto tre volte il buscopan ma mi è stato negato. Ho chiesto più volte quando mancava al mio turno e l’infermiere mi ha risposto: ‘c’è un solo dottore‘.
La Petricca prosegue: Ad un certo punto fanno entrare a visita un signore con i miei stessi sintomi, arrivato dopo di me.. MI ALTERO (COSA DOVEVO FARE DOPO 10 ORE?) e chiedo all’infermiera quale fosse il codice di priorità che mi era stato assegnato al triage (verde, giallo, o bianco). Quest’ultima risponde che non é mio diritto saperlo… Non è mio diritto?? Decido di chiamare i carabinieri che non intervengono perché non di loro competenza. Dopo 10 ore non mi resta che tornare a casa, indignata, delusa e ancora dolorante con la convinzione che domani, vista l’urgenza, dovrò rivolgermi al privato.
Ps: infermieri miei, siate più umani.. È il vostro compito che lo richiede in caso contrario sappiate che avete sbagliato professione. Mia madre é stata infermiera per 35 anni sempre con il sorriso e mai con una parola fuori posto, perché la vostra missione è stare accanto alle persone malate.
Il post scriptum: cari politici non iniziate nessuna passerella elettorale perché se l’ospedale deve funzionare in questo modo meglio perderlo…
Poco fa al telefono Serena Petricca ha confermato tutto: Sono tornata a casa, prenderò un Buscopan e spero di stare meglio!