“Occhio alle truffe!” ….. segnalare e denunciare sempre ogni situazione sospetta è l’invito che la Polizia di Stato rinnova nelle campagne di sensibilizzazione contro le truffe, accolto anche da un sessantunenne frusinate.
L’uomo, infatti, si è recato presso gli uffici della Questura per denunciare di aver subito una truffa da un suo conoscente, un cinquantasettenne originario del confinante Abruzzo.
Il presunto truffatore si sarebbe offerto di fare assumere i figli del sessantunenne da un’azienda ciociara, seguendo un iter apparentemente corretto, con richiesta di copia dei documenti di identità degli aspiranti lavoratori, nonché una somma di denaro per l’acquisto di valori bollati da apporre sulle domande di assunzione.
Quando il benefattore inizia a chiedere altri soldi, però, il sessantunenne inizia a dubitare sul “modus operandi” e cerca di metterlo alle strette chiedendo la consegna dei contratti di assunzione.
A questo punto, il finto intermediario, sperando di non essere scoperto, consegna una documentazione che agli occhi del destinatario appare subito palesemente falsa.
Scatta allora la richiesta di restituzione delle somme di denaro versate, oltre 300 euro: l’abruzzese tergiversa, dichiarando di essere stato truffato da un sedicente direttore dell’azienda presso la quale dovevano essere assunti i due ragazzi.
Gli inquirenti, dopo i dovuti e tempestivi accertamenti, deferiscono alla competente Autorità Giudiziaria il cinquantasettenne per truffa.