Dalla Cgil – segreteria territoriale Lazio sud Lt e Fr – riceviamo e pubblichiamo:
Le segnalazioni di carenze e disservizi sollevate dallo SPI CGIL riguardanti l’ufficio postale di Sora centro, confermano le perplessità più volte manifestate nelle opportune sedi da SLC CGIL del Lazio sud.
I cittadini e in particolare i pensionati sono, infatti, lesi nel diritto di godere di un servizio efficiente.
«La situazione è paradossale ma proprio la scelta, maturata in seno alla Filiale di Frosinone di Poste italiane, di impoverire l’organico in un ufficio importante come quello di Sora Centro rappresenta l’origine dei problemi che, recentemente, lo SPI ha portato all’attenzione dei mass media» dichiara Carlo Bruno segretario generale SLC Lazio Sud.
«Da parte nostra, non possiamo dimenticare che il disagio patito dai cittadini/clienti va di pari passo con le continue pressioni nei riguardi del personale in servizio, di fatto costretto a lavorare in regime di straordinario per garantire un servizio minimo e colmare le lacune gestionali. SLC è consapevole che, a lungo andare, questa gestione porterà al collasso perché i dipendenti in forza sono insufficienti a garantire i servizi che Poste eroga e pensare di colmare il vuoto con continuo ricorso allo straordinario o ai distacchi di personale da altri uffici non costituisce sicuramente una soluzione al problema, aumentando tra l’altro i costi con l’erogazione delle missioni pagate al personale.
Temiamo per la tenuta commerciale dell’ufficio postale di Sora centro e pertanto rinnoviamo la richiesta di un serio approfondimento auspicando, in tempi brevi, che vengano poste in essere azioni di implementazione strutturale dell’organico, ricorrendo anche all’applicazione di accordi sottoscritti tra l’azienda e le organizzazioni sindacali in termini di trasferimenti volontari del personale».