Per promuovere un prodotto specifico o il consolidamento di un brand, ma anche quando si tratta di sensibilizzare il pubblico su una specifica causa di interesse sociale, gli esperti di comunicazione puntano oggi sulle risorse audiovisive; la speranza, grazie anche alle potenzialità offerte dai social media e alla facilità di condividere con pochi click e far rimbalzare determinati contenuti in lungo e in largo sul web 2.0, è che video particolarmente riusciti possano diventare ‘virali’, raggiungendo in tempi record una platea ampia ed eterogenea, a costi molto inferiori rispetto alle campagne destinate ai media tradizionali quali radio, tv e carta stampata.
Il tema della sicurezza stradale, tradizionalmente tra i più spinosi da affrontare per il suo forte appello emotivo, è un esempio paradigmatico di come il mondo della comunicazione istituzionale si sia rinnovato profondamente negli ultimi anni, ricorrendo a nuove forme e linguaggi per catturare l’attenzione di un pubblico tendenzialmente giovane, e per questo, forse, più refrattario a messaggi caratterizzati da toni eccessivamente paternalistici.
Essere troppo espliciti può essere in alcuni casi controproducente, e come dimostrato da questa raccolta di spot sulla sicurezza alla guida prodotti in diversi paesi del mondo, la fase del crudo realismo e la ricerca dell’effetto shock a tutti i costi, spesso e volentieri condito con truculente immagini di vetri rotti e lamiere contorte sembra aver già fatto il suo tempo; grazie a un sapiente uso di stilemi mutuati dal linguaggio cinematografico e televisivo, gli ideatori di alcune delle campagne più innovative degli ultimi anni sembrano infatti volerci dimostrare che, al contrario, per toccare le corde giuste, il ricorso all’ironia e al paradosso può funzionare molto meglio.
L’antologia citata contiene alcuni esempi illuminanti in questo senso, a cominciare dallo spot prodotto dal ministero dei trasporti finlandese, dove si apre una finestra su un mondo alla rovescia in pieno stile Truman Show, popolato dai manichini che siamo abituati a vedere nei test sulla sicurezza dei veicoli; in questo caso i protagonisti dei crash test sono ignari adolescenti, e quello invitato dal manichino a salire a bordo rifiuta di usare la cintura di sicurezza, con conseguenze facili da immaginare.
Spazio anche per le atmosfere oniriche di un video realizzato in Belgio, dove le automobili sono addirittura assenti; la scena ritrae infatti un gruppo di ragazzi che si imbuca e si aggira incredulo all’interno di una festa di arzilli vecchietti, chiudendosi con l’eloquente slogan ‘Il paradiso è fantastico…quando siamo vecchi’. Se in questo caso il messaggio si sublima in un sottile gioco di allusioni, la gallery ricorda però anche la celebre campagna ‘PubLooShocker’ realizzata dal dipartimento dei trasporti del Regno Unito, che ricorre al format della candid camera per mostrare la reazione terrorizzata di alcuni uomini all’esplosione improvvisa dello specchio nel bagno di un pub, in un evidente richiamo a quello che potrebbe avvenire con il loro parabrezza in caso di incidente, magari dopo una notte in cui si è alzato troppo il gomito.