La Volante è intervenuta sabato pomeriggio nel centro aquilano dove una coppia di anziani è stata derubata nella propria abitazione da due donne presentatesi come dipendenti INPS.
Le false funzionarie sono entrate con la scusa di dover dare consigli sulla nuova normativa pensionistica.
Poi l’uomo, su invito delle due ladre, si è allontanato per andare a chiamare sua moglie che si trovava in quel momento da un’altra condomina.
Ed è proprio in quel breve lasso di tempo che le due hanno sottratto circa 1000 euro che la coppia di anziani teneva nel comodino della camera da letto.
Al rientro della coppia, dopo un veloce colloquio, le due donne si sono allontanate.
A quel punto i padroni di casa, insospettitisi, si sono accorti della mancanza del denaro richiedendo l’intervento della Volante.
La Questura rivolge un appello ai figli, ai nipoti, ai vicini di casa di persone anziane affinché ricordino loro di prestare la massima attenzione a chi chiede di entrare nelle loro abitazioni affermando di dover controllare la posizione pensionistica o contributiva, il contatore del gas, della luce ecc. per poi rubare o farsi consegnare denaro ed oggetti di valore.
Talvolta i malviventi si presentano come appartenenti alle forze dell’ordine: in questo caso si raccomanda di controllare dallo spioncino e aprire la porta col catenaccio attaccato chiedendo di esibire un tesserino di riconoscimento anche se dovessero indossare l’uniforme.
Occorre ricordare che di solito il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’ora della visita del tecnico e nessun ente manda personale a casa per verificare l’eventuale presenza di banconote false, scusa solitamente utilizzata per vedere dove una persona conserva il denaro in casa.
Le vittime prevalentemente persone di età compresa tra i 60 e i 90 anni il cui numero è sempre molto elevato ogni anno.
In ogni caso, se si hanno dubbi, anche minimi, che la persona non sia quella che dice di essere, è assolutamente necessario telefonare il 113 o 112.
Si comunica un link che permette di vedere e scaricare un vademecum, realizzato da Ministero dell’Interno e Confartigianato-Imprese, in cui sono segnalati alcuni dei reati più diffusi commessi in danno degli anziani con utili consigli su come evitare di cadere nella rete dei delinquenti: http://img.poliziadistato.it/docs/Vademecum_anziani.pdf