Francesco De Angelis, Presidente del Pd Lazio, ha aperto la quattro giorni di Ventotene
“Ventotene Europa”, torna la scuola di formazione politica laddove tutto è cominciato oltre ottant’anni fa con Altiero Spinelli e il suo Manifesto “Per un’Europa libera e unita”.
Da oggi e fino a martedì centocinquanta ragazzi e ragazze si ritroveranno sull’isola in un “un luogo di scambio di contenuti e riflessioni tra i relatori, relatrici e partecipanti. Non solo attraverso momenti di confronto “frontale”, ma anche tramite la costruzione di momenti particolari di confronto e discussione orizzontale dove i/le partecipanti potranno interagire one-to-one in modo interattivo con i relatori e le relatrici”.
Ad organizzare la quattro giorni di formazione, la delegazione italiana del gruppo S&D presso il Parlamento Europeo ed il Partito Democratico del Lazio, con un’impronta politica e didattica centrata sull’Europa e con il chiaro ed esplicito riferimento alla proposta politica del Manifesto di Ventotene.
I saluti di apertura, nel pomeriggio di oggi, hanno visto tra i protagonisti il presidente del Partito Democratico del Lazio, Francesco De Angelis, entusiasta dei momenti di confronto con i ragazzi e le ragazze e da sempre “innamorato” di un Manifesto che ha segnato profondamente la sua attività politica. Sempre, non soltanto da parlamentare europeo.
“L’Europa, la nostra Europa, è quella sognata e idealizzata più di ottant’anni fa da Altiero Spinelli. Un’Europa libera dalle guerre e finalmente unita sotto un’unica bandiera. Un’Europa solidale, che non è solo quella delle istituzioni, ma che corrisponde a quella di una comunità vera, reale, autentica.
Rispetto alla mia generazione, – ha commentato il presidente De Angelis – oggi i ragazzi e le ragazze si sentono parte integrante di un’Europa unita, ma si deve lavorare ancora di più per far sì che davvero ognuno di noi, senza tralasciare la propria identità, possa riscoprirsi comunitario superando i confini nazionali e puntando ad una società più giusta per tutti. Da parlamentare europeo, in passato, ho lavorato per arrivare a questo e l’idea di una scuola di formazione politica organizzata proprio qui, su quest’isola, va esattamente in questa direzione, oltre che per creare una classe dirigente preparata e che sappia accettare le sfide del presente e del futuro. Quest’anno, poi, il nostro appuntamento non potrà fare a meno di ricordare i cento anni dall’omicidio di Giacomo Matteotti e i quaranta dalla morte di Enrico Berlinguer. Parliamo di due figure fondamentali della sinistra del nostro Paese e i cui insegnamenti e valori ci ricordano ogni giorno i principi cardine del nostro essere democratici.
Partiamo dal passato per sfidare il futuro con i giovani, che hanno il coraggio, la forza e le energie per essere i principali artefici del Manifesto di Ventotene, attuale oggi così come lo era ottant’anni fa”.