Ci sarebbe un’ingiunzione di sfratto dietro la decisione del Comune di Sora di abbandonare i locali della stazione ferroviaria che attualmente ospitano la sede della Polizia Municipale. Emergono, dunque, nuovi importanti particolari su una questione che inizia a far parlare l’opinione pubblica sorana. Quali sarebbero le cause di questa improvvisa accelerazione degli eventi? E’ il caso di ricordare ancora una volta che il comune, alcuni anni fa, riuscì ad ottenere un contratto di comodato d’uso che non prevedeva alcun fitto, ma con il quale si impegnava ad effettuare tutti i lavori necessari per rendere i locali agibili e idonei alle attività da svolgere (al tempo della stipula furono eseguiti interventi per circa 90mila euro).
Secondo quanto si apprende, negli ultimi tempi sarebbe sorta la necessità di ulteriori lavori da mettere in atto: di fronte a questa situazione, il comune avrebbe scelto di non effettuare la manutenzione richiesta a più riprese dalle Ferrovie dello Stato. Da qui l’ingiunzione di sfratto emessa dai vertici dalla stessa Trenitalia che, così sembra, recherebbe come termine ultimo per abbandonare la sede il prossimo 30 settembre. Va specificato che, lasciando l’attuale sistemazione, andrà definitivamente a cadere la possibilità futura di acquistare l’immobile, rendendo purtroppo vani tutti gli sforzi compiuti in passato.
Se non dovessero emergere nuovi elementi, pertanto, quello che sta per iniziare sarà l’ultimo mese dei vigili urbani nella sede delle Ferrovie dello Stato. Posto ciò, rimane aperto (e ancora senza risposta) il tema della nuova sistemazione: come mai scegliere di spostarsi in uno stabile privato, con tanto di pagamento di un fitto mensile? E’ davvero così arduo individuare nuovi locali da occupare senza doversi accollare altre cospicue spese? Il 30 settembre, intanto, si avvicina.
