Domenica 2 Marzo 2014, tra le festosità dei tanti carnevali marsicani e nazionali, torna nel Comune di Scurcola Marsicana, Un Carnevale EcoSostenibile e Biodiverso. E torna in virtù di una recente dichiarazione di intenti che, nei fatti, ha definito una rinnovata collaborazione tra l’amministrazione del suddetto comune marsicano e l’Istituto di Ricerche MondiVivo che ha promosso e diretto culturalmente la manifestazione.
Il percorso che ha portato all’evento – EcoSostenibile e Biodiverso – è stato, così come nelle prime due edizioni (2009/2010) realizzate a Tagliacozzo, un percorso partecipato, il che ha permesso il coinvolgimento dell’intera comunità nella attiva realizzazione della festa. L’obiettivo dell’iniziativa, organizzata dalla Nuova Pro-Loco di Scurcola Marsicana è, innanzitutto, quello di riflettere e far riflettere sull’importanza del processo partecipativo e sul significato, sul valore, sui segni e sui simboli della nostra identità, dell’identità del nostro territorio… portate in processione. Oltre lo stemma cittadino, quindi, la Cipolla Scurcolana, poi eletta la principessa della festa: una cipolla Biodiversa, l’ecotipo di Scurcola, che racconta l’identità profonda ed antica, ma anche attuale e di prospettiva del nostro territorio. Ecco il perché del titolo della manifestazione: Una Cipolla…di Coriandoli: Carnevale, Ji Mascari e la Santa Identità / Un Carnevale Partecipato, Eco-Sostenibile e Biodiverso.
“Abbiamo accettato con grande piacere la proposta di MondiVivo di lavorare sulla Biodiversità e sulla EcoSostenibilità, anche attraverso una festa al carnevale dedicata. Con l’Istituto – spiega il Sindaco di Scurcola, Vincenzo Nuccetelli – siamo oggi insieme e nuovamente impegnati a dare slancio ad una visione nuova del territorio anche supportando lo sviluppo di quella sperimentazione negli anni articolata sul nostro comprensorio proprio dall’Istituto medesimo. La manifestazione oggi programmata non è allora iniziativa isolata, ma si iscrive in un più ampio quadro di azioni che certamente delinea e segna possibili vie di uscita dalla crisi che sta investendo anche la Marsica. In questo senso i risultati della suddetta sperimentazione sono stati chiari. Con MondiVivo vogliamo, allora, continuare ad essere contemporanei rispetto l’attuale dibattito sullo sviluppo. Questo, articolando ulteriori proposte ed attività di innovazione anche relative alla sana alimentazione. Lo spazio esiste, allora perché non provare a riempirlo con le qualità del nostro territorio?”.
Il progetto ha trovato risposta in numerose strutture, associazioni, istituzioni, famiglie, e singoli cittadini…nell’intera comunità. Tra le adesioni, quelle dell’Istituto Comprensivo “G. Di Girolamo” di Magliano dei Marsi, del Complesso Bandistico Città di Scurcola Marsicana, della Schola Cantorum “Vincenzo De Giorgio”, della Confraternita del Suffragio, del Mercatino MondiVivo. Mediapartner: Terremarsicane.it.
Il programma avrà inizio alle 15.30, in Piazza Risorgimento. Di qui muoverà il corteo, portando in processione per la cittadina il manufatto della Cipolla e lo Stemma ittadino quali “identità possibili” di una collettività. Al seguito musica e Ji Mascari delle diverse epoche e coriandoli. Musica…coriandoli e, evento nell’evento, Scatti di Carnevale, con le foto più belle….da guardare!
Chiuderà la festa una cena collettiva presso la sala della Confraternita del Suffragio: brindando alla nascita della nuova maschera (Principessa Cipolla) si darà avvio a un nuovo progetto di educazione alimentare…
I “menù serviti” sia durante il corteo, sia nella cena (aperta a chi prenota), saranno allora menù, cucinati dalle diverse generazioni, costruiti con le antiche ricette e a partire dalle produzioni dell’Agricoltura e dell’Allevamento Contadini e Biodiversi. Saranno utilizzate le antiche farine abruzzesi (la Solina) per frappe e castagnole e per i primi piatti e per la zuppa cucinata dal Cuoco Custode Abate Mar(z)io Brigante (Direttore Culturale della Cantina del Brigante); con il secondo piatto, prelibato momento di chiusura, i palati potranno assaporare la frittata rognosa preparata con carni nostrane. Ma anche altro.
E la parole fine con l’atto propiziatorio: il rogo (?) di Carnevale, dei manufatti…la ritualità rispettata!