di Gianpiero Pizzuti
Ancora una volta il fiume Liri veicolo di scarti industriali, non è la prima volta, non sarà l’ultima, da anni “fenomeni” del genere si sono ripetuti e sempre a notte fonda. Tutti a testa in giù a guardare questo ennesimo attentato alla natura, la lunga scia bianca ha attraversato per tutta la notte a cavallo di martedì e mercoledì Sora e poi è arrivata in pieno giorno ad Isola del Liri, il letto della Cascata Grande sembrava ricoperto di neve.
Con molta probabilità scarti industriali che arrivano dall’Abruzzo, considerando che la lunga scia ha attraversato l’intero corso del fiume Liri nel centro abitato di Sora ne è convinto il sindaco Ernesto Tersigni che attende le indagini dei carabinieri della compagnia di Sora :”Mi hanno chiamato in piena notte – commenta il sindaco Ernesto Tersigni – ed ho constatato di persona questa situazione nel fiume. C’erano i Carabinieri e la nostra polizia locale, che ha, prontamente, avvistato l’agenzia regionale di protezione ambientale. I tecnici dell’Arpa questa mattina hanno effettuato un campionamento per stabilire se la schiuma è causata da sostanze inquinanti e pericolose, ma soprattutto dovranno accertarsi di che natura questa schiuma sia composta. I tempi per le risposte non saranno brevi. I carabinieri hanno avviato le indagini, una volta che si conosceranno i parametri chimici di questa sostanza, si potrà risalire allo stabilimento che lavora questo tipo di prodotto. Fermo restando che condanno a prescindere un evento del genere, perché opera di criminali che per risparmiare i soldi dello smaltimento preferiscono gettare nel fiume ignorando i gravi danni che causano alla flora ed alla fauna”.
Su fecebook si è scatenata l’intera comunità un disappunto generale e legittimo davanti a simili avvenimenti, per chi ha visto con i propri occhi il Liri ridotto ad una gigantesca vasca da bagno con tanto di copiosa schiuma.