Comunicato stampa del Movimento 5 Stelle di Sora, a firma del portavoce Fabrizio Pintori
Niente di nuovo sul fronte occidentale. Incombono le elezioni regionali e si intensifica l’attività della macchina propagandistica degli annunci, soprattutto per quanto riguarda la sanità. I cittadini sono delusi ed amareggiati e ormai non si lasciano più ingannare, perché vogliono fatti concreti.
Innanzitutto, è doveroso elencare le numerose promesse disattese dall’attuale Amministrazione Regionale a marca PD.
Zingaretti nella scorsa campagna elettorale promise di abolire le macroaree, che esistono ancora ed anzi si parla di sostituirle con aree ancora più vaste, che dovrebbero portare all’unione delle ASL di Frosinone e Latina.
L’uscita dal commissariamento è stata rilanciata quasi ogni anno e puntualmente rinviata a data da destinarsi.
Le liste di attesa crescono bene.
Le Case della Salute non decollano, ma per aprirle sono state drenate risorse importanti che potevano essere impiegate in modo migliore.
I costosissimi Ambufest – duplicato in forma ridotta della Guardia Medica – non hanno minimamente risolto il problema dell’affollamento nei pronto soccorso, che vivono quasi ogni giorno in stato di emergenza.
La mobilità passiva, soprattutto in provincia, non accenna a diminuire.
La revoca dell’ex Direttore Generale Mastrobuono e la nomina del Commissario Macchitella sono state oggetto di una sentenza del TAR che ha bocciato le scelte della Regione.
Eppure nonostante queste notizie, anche a Sora c’è chi, senza perdere un attimo di tempo, come al solito ringrazia gli esponenti del PD per quello che stanno facendo per far, testualmente, “rifiorire” la sanità. Forse costui vive su un altro pianeta? Oppure cerca di spogliarsi degli abiti “civici” nel tentativo di rientrare in pompa magna nella casa madre PD?
Probabilmente lo sforzo è di far credere che il PD dopo aver fatto tanti tagli alla sanità – in particolare quella ciociara – ora voglia risollevarla facendo dimenticare alla gente quanto fatto in passato.
L’unica vera buona notizia è stata la riattivazione seppur parziale, da inizio anno, del Centro Trasfusionale del “Ss. Trinità”. Ora vi sono un medico e quattro infermieri, che prestano servizio la mattina dal lunedì al sabato. L’augurio è che si giunga ad una riattivazione strutturale e definitiva. Purtroppo, non è ancora ripreso il servizio domiciliare, e anche per questo si continuerà a vigilare ed ad incalzare l’ASL affinché sia ripristinato nel più breve lasso di tempo possibile.
Sono, invece, temporanei i quattro infermieri recentemente destinati all’ospedale di Sora per far fronte alla cosiddetta “emergenza influenza”, come risulta dall’Atto Deliberativo dell’ASL, presteranno servizio soltanto per tre mesi. Con buona pace di quelli che hanno parlato di inversione di tendenza, figuriamoci se si può parlare di DEA di 1°livello.
Sulle vicende che concernono la sanità è necessario fare un’operazione verità, per non ingenerare aspettative che potrebbero rimanere deluse. Come già avvenuto in passato per l’annuncio relativo all’arrivo del luminare per il Polo Oncologico, quello relativo al tavolo tecnico per i problemi dell’ospedale e per finire l’annuncio degli otto medici che dovevano arrivare e che ancora si attendono con speranza.
Il recente Decreto 403/2016 del Commissario ad Acta Zingaretti, con il quale si annuncia l’assunzione di oltre 1941 persone, tra medici, infermieri e tecnici, sembrerebbe una buona notizia. In realtà, 1269 di loro sono precari già in servizio che saranno stabilizzati, mentre le nuove assunzioni riguarderanno solo 645 persone a fronte di 1524 che appenderanno il camice per raggiunti limiti di età (fonte: roma.repubblica.it/cronaca). Appare subito evidente che il saldo sarà negativo, ne consegue che l’offerta sanitaria non potrà aumentare. Pertanto, si auspica che non si usino più toni trionfalistici su notizie in chiaroscuro, ma che vengano esaminati correttamente tutti i dati a disposizione.
Nel frattempo a Sora manca sempre un pediatra di famiglia.
Al “Ss. Trinità” gli Operatori Socio Sanitari sono ridotti a lumicino. Il Reparto di Ostetricia ad agosto dovrebbe perdere un medico, mentre altri due medici sono temporanei ad incarico, eppure a Sora sono nati oltre 900 bambini nel 2016, in aumento rispetto al 2015, mentre a Ginecologia sono stati fatti circa mille interventi chirurgici, molti dei quali di chirurgia oncologica.
A Pediatria i medici in servizio continuano ad essere soltanto quattro e per garantire i turni all’occasione arrivano dei pediatri da Alatri.
Ancora non si effettuano tutte le prenotazioni per le varie visite diagnostiche a Radiologia.
Infine, la situazione degli infermieri rimane critica in vari reparti.
Quando tutte queste situazioni saranno affrontate e risolte si potrà parlare di inversione di tendenza.