Riceviamo e pubblichiamo:
Barelle ovunque. Disservizi senza precedenti in tutta la ciociaria. E’ cessata la raccolta sangue nel Lazio.
“All’ospedale Spaziani di Frosinone è stata proprio una domenica da “bollino nero”, come sempre accade. Non per il traffico dei veicoli, ma per quello delle barelle, incolonnate sulle corsie ed ammassate nelle stanze in condizioni proibitive. L’ospedale ciociaro, infatti, è in condizioni disumane ed i malati sono collocati in ogni dove, al punto che è difficile circolare a piedi lungo i corridoi. Le immagini choc raccontano che si è oltrepassato ogni limite della dignità del malato e delle condizioni lavorative in cui sono costretti infermieri e medici”. Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
“Frosinone non merita tutto questo. Chiedo che Zingaretti metta fine a questo scempio trovando le risorse e il personale necessario per consentire alla struttura e a tutti gli ospedali ciociari di ripartire. Il sistema sanitario ciociaro è al collasso sia per ragioni strutturali, come la mancanza di posti letto o la chiusura della sale operatorie, sia perchè il personale in servizio ha chiesto e ottenuto lo spostamento altrove, soprattutto in Abruzzo. Ciò comporta che gli infermieri sono costretti a fare turni unificati di 12 ore. Oltretutto a Frosinone, così come in tutto il Lazio, è cessata la raccolta sangue. Anche oggi è stata inviata un’ambulanza in Lombardia per rifornire gli ospedali di Roma e Province. Il presidente Zingaretti, invece di pensare solo alla sua nominopoli, si metta una mano sulla coscienza, perchè non si può andare avanti così” – conclude Santori.