IL CASO

San Donato – Serena, si riapre la speranza

Dopo 24 anni dalla morte di Serena Mollicone, la Cassazione riapre il caso della 18enne assassinata nel giugno del 2001. A tale proposito, sabato 29 marzo alle 18, presso il Teatro Comunale, sarà presentato un intenso incontro: “Serena Mollicone, si riapre la speranza“.

Si tratta di un evento realizzato con cura dall’Aps Leonardo, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con la Pro Loco di San Donato, tanto atteso, soprattutto dopo l’ultimo con Guglielmo Mollicone, l’instancabile padre alla continua ricerca della giustizia per sua figlia. Circa 4 anni fa Guglielmo è venuto a mancare, ma oggi finalmente si torna a far luce sull’ atroce omicidio di Serena. “In questo momento il mio pensiero va a mio padre – sottolinea Consuelo Mollicone – che non può essere qui a darci la sua forza e a mia sorella. Confidiamo nella giustizia per arrivare alla verità sulla morte di Serena. Sono 24 anni che attendiamo questo momento”. Ad esprimere il proprio pensiero è anche Antonio Mollicone, zio di Serena.

Questa decisione apre una nuova possibilità, non solo per noi familiari, ma per tutta la comunità. Quando si maltratta e si riduce una ragazza in quel modo, non possiamo restare indifferenti. Siamo contenti perché questa sentenza rappresenta un passo in avanti nella ricerca della verità. Non vogliamo un capro espiatorio, ma i veri responsabili“. Dichiarazioni accorate, come sempre, che verranno approfondite durante l’incontro a San Donato Val di Comino, dove interverrà proprio Consuelo Mollicone, insieme a Gaia Fraioli, ambasciatrice Telefono Rosa, Maria Tuzi, l’avvocato Elisa castellucci e il criminologo David mario Arciero dopo i saluti ufficiali del sindaco Enrico Pittiglio, del presidente dell’Aps Leonardo Luciano Tocci e di Don Aquino Toma Teofilo. A moderare l’incontro sarà Dionisio Paglia.

Caty Paglia