L’eccidio delle Fosse Ardeatine e il processo all’aguzzino, l’ex Capitano delle SS Erick Priebke, rivivono fortemente nel libro presentato nei giorni scorsi nello splendido borgo di San Donato. “Erich Priebke: Ricordi di un processo alla storia” è il titolo del volume scritto dall’avvocato Pietro Nicotera, difensore di alcuni familiari delle vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, costituitisi parti civili. L’evento, organizzato dall’Aps Leonardo, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con la Pro Loco, ha visto la partecipazione di un pubblico molto partecipe proprio per il delicato argomento.
L’autore, nel libro rievoca l’iter processuale che portò alla condanna del boia delle Fosse Ardeatine – spiega la moderatrice dell’incontro, l’avvocato Eleonora Malizia – narrando aneddoti inediti e rocamboleschi di un vero e proprio processo alla storia. Il convegno si è aperto con i saluti istituzionali, in particolare del sindaco Enrico Pittiglio, dal direttore dell’APS Leonardo, Luciano Tocci e dal promotore Antonio Cardarelli. Il dibattito poi, impreziosito dagli intermezzi musicali della cantante Giovanna Petrillo, è stato moderato dall’avvocato Eleonora Malizia del Foro di Tivoli, ma cittadina di Settefrati, ed ha visto il susseguirsi di alcuni interventi: quello dell’autore Pietro Nicotera, dell’avvocato Mirko Mariani e di Luca Leone, curatore del Museo del Novecento e della Shoah di San Donato.
“L’intensa presentazione, durata circa tre ore – sottolinea la moderatrice Eleonora Malizia – è stata occasione di partecipata riflessione e rievocazione di un evento storico che si pone quale pilastro della nostra cultura ed identità nazionale”. Va ricordato che a vedere la morte nell’Eccidio delle Fosse Ardeatine furono civili e militari italiani, ebrei o detenuti comuni, trucidati a Roma il 24 marzo 1944.
Caty Paglia
