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San Donato – Orso investito? I dubbi del Parco

Solleva seri dubbi il Pnalm circa l’incidente stradale che qualche notte fa nei pressi del cimitero di San Donato Val di Comino avrebbe coinvolto un’auto con due persone a bordo ed un orso marsicano. In un lungo post che riportiamo per buona parte emerge forte incertezza circa la ricostruzione del sinistro.
è la notte tra venerdì e sabato scorso, lungo la Regionale 509, vicino al cimitero di S. Donato Val di Comino, fuori dai confini Parco e dall’Area contigua, quando un’automobile con a bordo due uomini sta percorrendo la strada in direzione San Donato. Prima del cimitero, le due persone a bordo raccontano che un orso è sbucato da sinistra (cioè lato valle ) correndo e ha impattato violentemente contro la loro macchina. Quella stessa notte arrivano sul posto i Carabinieri che fanno tutti i rilievi del caso, non trovando tracce né di orsi feriti o deceduti né di altri animali, constatando che le due persone stavano bene ed erano illese.
Il Parco prosegue: Solo la mattina della domenica (15 ottobre) la persona alla guida chiama l’ufficio operativo dei Guardiaparco denunciando l’accaduto. Il Capoguardia del versante laziale contatta il Sig. M.O, che la notte precedente era alla guida e insieme fanno il sopralluogo per ricostruire i fatti e capire se ci fosse nei dintorni qualche animale ferito. Sulla strada, nel posto dove ci sarebbe stato l’impatto, domenica 15 ottobre, non c’erano escrementi né resti o tracce degli stessi, ma solo pezzi di fanali di un’auto. Il Sig. M.O si reca al sopralluogo con altra vettura (questo rende impossibile il confronto) e per questo mostra al Capoguardia le foto dell’impatto sulla sua macchina. Lo stesso mostra un pelo che aveva trovato sulla carrozzeria della macchina e che lui dice essere di un orso, elemento questo smentito però dai Guardiaparco intervenuti (che di orso hanno certamente un’esperienza maggiore dell’autista).
Quindi nel post si aggiunge: Il Sig. M.O. infine chiede ai Guardiaparco informazioni circa la possibilità di ottenere, dal Parco, il risarcimento per il danno visto che si trattava di orso. I Guardiaparco fanno presente che la richiesta andrà fatta alla Regione Lazio, competente in materia di incidenti stradali con la fauna e perché il sito dello stesso è fuori dai confini del Parco, oltre che fuori anche dall’Area Contigua dello stesso.
Da domenica scorsa, 15 ottobre, abbiamo perlustrato la zona circostante l’area del presunto impatto per verificare se ci fossero tracce di un qualunque animale ferito, allargando in modo circolare l’area di ricerca e questo è un ulteriore motivo del perché abbiamo voluto attendere diversi giorni prima di dare notizie in merito.
Il colpo avrebbe potuto ferire l’animale che allontanandosi si sarebbe potuto sentire male in una zona distante dal luogo dell’accaduto o a distanza di giorni. Per fortuna dalle perlustrazioni finora condotte non è stato trovato nulla. Ovviamente continueremo a monitorare la zona, allargando il raggio. Restano comunque dei dubbi sull’accaduto.
La strada regionale 509, per chi la conosce, è una strada molto larga dove, spesso, non si mantiene un’andatura lenta. Se l’incidente è avvenuto sulla corsia lato monte come è possibile che i pezzi del fanale si trovino tutti sul bordo esterno della carreggiata opposta, cioè lato valle? Ancora: da qualche ricostruzione appare un escremento riferito ad un orso, che però al momento del sopralluogo, il giorno 15 ottobre (cioè dopo meno di due giorni) è completamente scomparso.
Non sappiamo e forse non sapremo mai come sono andate veramente le cose, siamo solo contenti, almeno per ora, dopo 8 giorni, che non c’è traccia di orso, o altro animale ferito o morto e che le due persone che erano in macchina stanno bene. (foto tratte dalla pagina social del Pnalm)
Chissà, magari era un cinghiale di grosse dimensioni. Non sarebbe affatto strano scambiarlo per un orso alle tre di notte a bordo di un’auto in corsa.