Da Emilio Cancelli, presidente del Comitato per la Salvezza della ferrovia Avezzano – Roccasecca riceviamo e volentieri pubblichiamo:
“Carissimi,
nella giornata di ieri si è tenuto a L’Aquila, nella sede della Regione Abruzzo, l’ennesimo incontro del Tavolo Istituzionale tra Assessore ai Trasporti, Comuni e Comitato per la questione della Ferrovia Avezzano Roccasecca.
Alla prima parte della riunione, di carattere eminentemente tecnico, hanno preso parte anche alcuni rappresentanti di Trenitalia e ARPA, per discutere e approntare pronte soluzioni ai problemi causati agli utenti dal servizio di autobus sostitutivi dei treni, ferma restando la loro precarietà e la volontà di ripristino del servizio su ferro.
Inoltre, è emersa la volontà degli intervenuti di considerare e studiare seriamente ed in maniera compiuta l’istituzione di un servizio di autobus a “pettine”, da affidare ad ARPA, incentrato sui servizi ferroviari del fondovalle.
La seconda parte dell’incontro, alla quale ARPA e Trenitalia non hanno preso parte, è stata incentrata esclusivamente sulle azioni di carattere politico intraprese e da intraprendere per cercare di riottenere il servizio ferroviario.
L’Assessore Morra, dal canto suo, ci ha riferito che:
– con il Presidente Chiodi ha incontrato RFI, nella persona di un dirigente (non dell’Amministratore Delegato) che gli ha confermato la carenza di fondi per i lavori di ripristino (con uno strano balletto di cifre: al Comitato è stato riferito che occorrono 8mln di Euro subito, in seguito almeno altri 5, alla Regione 11 mln +5);
– ha incontrato l’A.D. di Trenitalia, al quale è stato minacciato il taglio immediato di 5mln di Euro dall’attuale contratto di servizio, visto che non ci sono treni ma autobus (che costano di meno), e permanendo l’attuale situazione, il mancato rinnovo del contratto alla prossima scadenza del 2014 (a fronte di tale paventata perdita, l’A. D. avrebbe intrapreso spinte su chi di dovere per riottenere la riapertura);
– la Regione ha dato comunque incarico all’ A. D. di Sangritana, Di Nardo, di valutare l’attuale stato della ferrovia Avezzano Balsorano e la somma effettivamente necessaria al ripristino funzionale dell’infrastruttura;
– è stata ufficialmente chiesto ad RFI l’elenco dettagliato delle opere da fare e all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria il provvedimento che imporrebbe la sostituzione delle traversine in legno con quelle in CAP (richieste avanzata anche dal nostro Comitato);
– si è iniziato l’iter burocratico per rilevare dal demanio il sedime della ferrovia, atto prodromico alla regionalizzazione dell’infrastruttura;– c’è la volontà di incontrarsi con la Regione Lazio per discutere della linea.
Ovviamente ritengo che il Comitato non può non approvare l’operato della Regione Abruzzo, purché porti ad un risultato immediato o comunque entro il prossimo autunno.
L’impressione che si è avuta è che ci sia da una parte tanta buona volontà, ma dall’altra poca concretezza (ad esempio, si è avuto il sentore che finora le due Regioni non si siano incontrate solo perché nessuno dei due Assessori non vuole alzare per primo la cornetta…).
Più che una impressione, invece, la si è avuta quando gli altri amministratori hanno in tutti i modi, anche ‘accesi’, cercato di imbrigliare e sminuire le iniziative del nostro comitato. In particolare il programmato incontro di sabato 5 ottobre con tutte le istituzioni è stato, per così dire, già ‘snobbato’ perché non ritenuto “istituzionale”. Al solo fine di non rendere questo incontro un flop, che si ritorcerebbe contro di noi, la riunione del 5 ottobre in Sora presso la sala ex cinema Capitol di Piazza Majer Ross sarà una semplice riunione del comitato.
Facciamo paura, è evidente, ma siamo forse ancora in pochi. Per questo motivo, nelle due settimane che seguono, Vi invito a raccogliere ancora altre adesioni, per il tramite di un modulo che stiamo predisponendo, e ad invitare a partecipare i nuovi associati alla riunione del 5 ottobre.
Resto a Vostra disposizione per qualsiasi cosa”.