Da Gianni Fabrizio riceviamo e pubblichiamo.
“Il territorio della Diocesi di Sora Aquino Pontecorvo tradizionalmente manifesta la devozione popolare verso la Madonna di Loreto, partecipando in massa al pellegrinaggio dei giorni della festa della Natività di Maria, il 7 e l’8 settembre. È un’antica e sentita consuetudine che accomuna migliaia di fedeli di ogni nostra zona pastorale. Sono anni ed anni che proprio il 7 e l’ 8 settembre il dialetto maggiormente presente, parlato e riconosciuto a Loreto, è il “nostro”, fin da quando, da Sora, lungo le tre Valli, partivano i treni speciali, organizzati “dall’ Azione Cattolica Interdiocesana”. Era certamente, allora, un impegno gravoso e faticoso ma sempre attento e curato nei particolari. Poi il cambiamento di situazioni contingenti, l’evolvere dei tempi e delle moderne tecnologie, le più comode autostrade hanno sicuramente privilegiato l’uso delle auto private e dei pullmans. Anche per il 2013 molti pellegrini e alcune amministrazioni comunali saranno presenti ufficialmente alle manifestazioni programmate per i giorni 7 ed 8 settembre. Sarà un bellissimo ed eccezionale colpo d’occhio sulla piazza della Basilica ammirare i costumi caratteristici dei nostri meravigliosi “Paesi” che, durante la processione serale, faranno da scorta e da cornice privilegiata, per tutto il percorso, alla Statua della Madonna di Loreto. Un omaggio sentito rivolto solo alla “Vergine Bruna”, nel ricordo ed in memoria anche delle persone di tante generazioni , che andavano a Loreto, con mezzi di fortuna, pure a piedi, indossando il costume ben curato, ricamato ed originale e messo in mostra solo nelle occasioni delle feste più importanti. Ma questa volta il pellegrinaggio assume un significato ed un valore diversi. Papa Francesco, all’Angelus di domenica 1° settembre ha detto: “L’umanità ha bisogno di vedere gesti di pace e di sentire parole di speranza e di pace!. Chiedo a tutte le comunità di organizzare qualche atto liturgico secondo questa intenzione”.“Una catena di impegno per la pace unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà! E’ un forte e pressante invito che rivolgo all’intera Chiesa Cattolica, ma che estendo a tutti i cristiani di altre Confessioni, agli uomini ed alle donne di ogni Religione e anche a quei fratelli e sorelle che non credono: la pace è un bene che supera ogni barriera, perché è un bene di tutta l’umanità!”. Allora “la Chiesa particolare di Sora-Aquino-Pontecorvo per i giorni 7 e 8 settembre compie il tradizionale pellegrinaggio alla S. Casa di Loreto, con la partecipazione del Vescovo Gerardo, di numerosi sacerdoti, fedeli, autorità civili, rappresentanti delle pubbliche istituzioni. In piena comunione di spirito e in perfetta sintonia con la volontà di Papa Francesco, daremo alle tradizionali manifestazioni di fede la motivazione per la pace nel mondo e specialmente nel Medio Oriente”.Questo il Comunicato diffuso per conto della Curia Vescovile, dal vicario generale, mons. Antonio Lecce, interpretando il pensiero del vescovo Gerardo. Ed ecco che l’intero pellegrinaggio diocesano si trasforma, così, in una continua preghiera ed una sentita riflessione sui contenuti della “pace” per il superamento di ogni conflitto e di tutte le intenzioni di guerra. Il programma per il giorno sette prevede l’incontro dei pellegrini nella Piazza della Madonna verso le ore 18.00. Alle ore 20.30 si svolgerà la celebrazione dei Vespri in Basilica, guidata dal vescovo Gerardo e successivamente la tradizionale processione, anche questa presieduta da mons. Antonazzo, durante la quale verrà dato un particolare rilievo ai gruppi in costume, provenienti dal nostro territorio diocesano, sia laziale che abruzzese. Domenica, 8 settembre, dopo la S. Messa delle ore 8.00, presieduta da mons. Gerardo Antonazzo, i pellegrini della nostra Diocesi, parteciperanno alle manifestazioni previste dal Rettore della Basilica. Un altro privilegio che conferma la grande considerazione in cui vengono tenuti i fedeli di Sora-Aquino-Pontecorvo. Una tradizione che continua, che ha fatto storia e che suscita ed evoca emozioni, memorie, fede a conferma della grande devozione alla Madonna di Loreto, da parte dei fedeli dell’intero nostro territorio. E presso la S. Casa, protagonisti i pellegrini provenienti dalle Valli di Roveto, di Comino e del Liri, guidati dal vescovo mons. Gerardo Antonazzo, la parola “Pace” sarà la più auspicata, la più evocata e la più acclamata”.