La Polizia di Stato arresta due fratelli per furto di carburante
I due sono stati sorpresi dagli agenti mentre prelevavano gasolio dal serbatoio di un pullman in sosta
I due sono stati sorpresi dagli agenti mentre prelevavano gasolio dal serbatoio di un pullman in sosta
Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Frosinone hanno tratto in arresto per l’ipotesi di reato di furto aggravato in concorso due fratelli di origine rumena, a seguito di una segnalazione giunta alla Sala Operativa sulla linea di emergenza NUE112 da un cittadino, che aveva avvisato della presenza di due uomini che armeggiavano in maniera sospetta vicino ad un autobus in sosta. All’arrivo dei poliziotti i soggetti segnalati sono stati rintracciati mentre cercavano di dileguarsi. Uno dei due aveva abbandonato una tanica in plastica da 25 litri ed un tubo di gomma, utilizzati per sottrarre il carburante, mentre l’altro era riuscito a nascondersi dentro la sua autovettura, nella quale si era sdraiato fingendo di dormire.
Gli operatori della Polizia di Stato hanno anche accertato che il tappo del serbatoio del pullman lì parcheggiato era stato manomesso e quindi hanno proceduto all’arresto per l’ipotesi di reato di furto aggravato in concorso di entrambi i soggetti, due fratelli di 30 e 32 anni, residenti in due diversi comuni della Provincia. Nella mattinata di ieri gli arrestati sono stati condotti davanti al Tribunale di Frosinone per l’udienza di convalida, a seguito della quale l’arresto è stato convalidato dal Giudice che ha disposto per i due l’obbligo di dimora.
In considerazione dell’accaduto, il Questore di Frosinone ha emesso nei confronti dei due soggetti la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Frosinone per tre anni.
Il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica rimangono una priorità assoluta per il Questore di Frosinone Domenico Condello. Il foglio di via obbligatorio rientra, infatti, tra le misure di prevenzione che il Questore può adottare nei confronti di individui la cui presenza può costituire un pericolo per la sicurezza pubblica, in considerazione della personalità del destinatario del provvedimento, che per il suo modo di comportarsi può essere ritenuto socialmente pericoloso. (dalla Questura)