Riceviamo e pubblichiamo:
Si terrà sabato 22 ottobre a Roccasecca il IV° convegno di studi storici dedicato al brigantaggio: storia, percorsi storiografici, componenti culturali, luoghi e, quest’anno, “radici”. Il convegno cercherà di mettere a fuoco uno dei momenti storici che hanno prefigurato il fenomeno del brigantaggio. Si tenterà di individuare, nella tragica parentesi della Repubblica Pertenopea, gli elementi originari del brigantaggio. Operazione sicuramente non facile e che favorirà un serrato dibattito. “Le radici del brigantaggio. 1799. Le insorgenze in Terra di Lavoro” è il titolo del convegno organizzato dall’Università Popolare di Antica Terra di Lavoro, con il patrocinio del Comune di Roccasecca e la stretta e attiva collaborazione con l’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro e la Onlus “I sedili di Napoli”. Il convegno si aprirà con un’introduzione dello storico-giornalista Fernando Riccardi che del Convegno è il direttore scientifico. Seguiranno, successivamente, gli interventi di Alfredo Saccoccio, che illustrerà la figura di Fra Diavolo, di Fernando Di Mieri, che ci parlerà del Cardinal Ruffo e di Giuseppe Serroni che ci spiegherà gli anni della restaurazione Borbonica. Il convegno, infine, si chiuderà con una breve presentazione della pubblicazione in stampa anastatica della “Storia della spedizione del Cardinal Ruffo di Domenico Petromasi (1801)”. Il convegno sarà presentato da Alessandro Marcuccilli rettore dell’Università Popolare di Antica Terra di Lavoro e moderato dal presidente dell’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro Claudio Saltarelli. Appuntamento, quindi, a sabato 22 ottobre, ore 16.30, nella sala San Tommaso del Palazzo del Municipio di Roccasecca.
“Siamo arrivati alla quarta edizione di questo convegno di studi storici – ha dichiarato Alessandro Marcuccilli rettore dell’Università Popolare di Antica Terra di Lavoro – e possiamo ben dire di aver esposto l’argomento in quasi tutte le sue sfaccettature, cercando di capire il fenomeno del brigantaggio in tutta la sua complessità. Mentre le prime occasioni sono state impiegate per trascinare questo fenomeno fuori dai vari clichè, oggi iniziamo ad approfondire alcuni aspetti che sembrano allontanarci dal problema ma che hanno una loro funzionalità nell’economia generale del fenomeno brigantaggio. Devo dire che registro anche una certa attenzione verso questo appuntamento annuale e ciò suscita una certa soddisfazione. Raccogliamo consensi da parte dei cittadini e attenzione da parte degli studiosi sempre disponibili, devo dire, a raccogliere il nostro invito. Devo ringraziare, per l’aiuto e la capacità organizzativa, Fernando Riccardi e Claudio Saltarelli, entrambi ormai partners insostituibili nella realizzazione dell’evento. Il nostro successo deriva anche dalla caparbietà con cui teniamo fermo il nostro obiettivo finale e cioè quello di far capire ai cittadini parte della loro eredità storico e culturale senza mai essere accademici o autoreferenziali. Infine, un ringraziamento lo rivolgo al sindaco di Roccasecca e all’intera amministrazione per la loro disponibilità”.