RIFIUTI NEL PARCO ARCHEOLOGICO DEI CONTI D’AQUINO,
RIMOSSI DAL SINDACO E DAI SUOI COLLEGHI DI AMMINISTRAZIONE
Sacco: “Questo è il luogo dell’identità roccaseccana,
tuteliamo insieme perché è un bene comune”
Il castello di Roccasecca è una ricchezza, è il luogo di nascita di San Tommaso D’Aquino, di cui nel 2024 ricorrono i 750 anni dalla morte. Purtroppo è spesso oggetto di fenomeni di inciviltà come l’abbandono di rifiuti e gesti di vandalismo nei riguardi dei luoghi.
Proprio per difenderlo e per dare un esempio di civiltà e responsabilità, gli amministratori comunali hanno deciso di dare il buon esempio rispetto alla tutela di un luogo tanto importante.
Il sindaco Giuseppe Sacco, insieme alla sua amministrazione, hanno deciso di indossare tuta e guanti e salire sul monte Asprano per ripulire tutta l’area.
Ne hanno approfittato anche per consumare un pranzo all’aperto: quella tradizione che purtroppo negli anni si è andata perdendo e che riguardava gli studenti di Roccasecca che il giorno della festa di San Tommaso, il 7 marzo, salivano a piedi verso il Castello per una scampagnata con tanto di panino.
“Abbiamo voluto dare un segnale – ha detto il sindaco Sacco – abbiamo voluto evidenziare i comportamenti che non vanno. Il parco archeologico è un’area che va salvaguardata. Non solo dalle istituzioni, ma da tutti coloro che decidono di salire in questi luoghi sacri. Il monte Asprano è patrimonio dei roccaseccani e di tutti i cittadini del mondo perché qui è nato il Dottore Angelico e tutti dobbiamo sentirci responsabili della sua conservazione”.
“Voglio ringraziare tutti i membri della mia amministrazione – ha concluso Sacco – i quali, senza indugio alcuno, oggi si sono messi a lavorare. A breve verrà anche risistemato il braciere realizzato dal maestro Rezza che è stato divelto. La nostra storia non va calpestata e mi auguro che anche attraverso questo gesto tutti ne diventino più consapevoli”.