Proiezione del documentario “I luoghi cari al maestro” nella Sala San Tommaso del Comune, alla presenza delle scuole locali
Chianta e Iannotta: “Coinvolte le scuole per renderle partecipi della storia della nostra città”
Il sindaco Sacco: “Severino, il talento ma anche l’esempio più bello: inseguire sempre le proprie passioni e i propri sogni”
In occasione del trentunesimo anniversario della morte di Severino Gazzelloni, avvenuta il 21 novembre 1992, la città di Roccasecca ha voluto ricordare uno dei suoi figli più illustri, attraverso una giornata evento nella sala San Tommaso del Comune.
Presenti le scuole locali, è stato proiettato il documentario dal titolo “I luoghi cari al maestro”, una testimonianza storica preziosissima realizzata da Franco Nardi su idea di Pompeo Cataldi e con il supporto di Giorgio Giovinazzi, Enzo Mastronicola e Genesio Forte. Il documentario racconta il legame tra Severino e la sua città natale, i concerti tenuti a Roccasecca, il tutto attraverso materiale inedito.
La visione è stata accompagnata da alcuni interventi dei ragazzi delle scuole che hanno approfondito diversi aspetti della vita e della carriera del “Flauto d’oro”.
A fare gli onori di casa, nella sala che ha visto anche la presenza del figlio di Gazzelloni, Armando e del presidente della Banda musicale “Città di Roccasecca” dove Severino si formò da bambino, Giuseppe Scafi, il vicesindaco e assessore alla cultura Valentina Chianta e il presidente del consiglio e direttore scientifico del Festival Internazionale Severino Gazzelloni, Giuseppina Iannotta.
“Coltivate il talento, mettete a frutto le vostre passioni”: sono state le parole che Armando Gazzelloni ha voluto rivolgere ai ragazzi.
“Crediamo che aver coinvolto le scuole – hanno spiegato Valentina Chianta e Giuseppina Iannotta – abbia un valore speciale: vuol dire trasmettere la nostra storia alle nuove generazioni e Severino Gazzelloni, con la sua arte, con le sue qualità, con il suo amore per la nostra città, è un asse portante della nostra prestigiosa tradizione. Il documentario che abbiamo proiettato è un libro per immagini e ci è sembrato giusto farlo conoscere anche a chi avrà l’obbligo di continuare a tenere viva questa eredità. Grazie alle ragazze e ai ragazzi per la partecipazione, grazie ai docenti”.
“Severino Gazzelloni è l’immagine di quella Roccasecca che vogliamo promuovere e valorizzare – ha spiegato il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco – un’immagine che grazie al Flauto d’Oro e a San Tommaso D’Aquino è conosciuta in tutto il mondo. Insegnare ai ragazzi a impegnarsi e a crederci fino in fondo per inseguire le proprie passioni e i propri sogni, anche superando difficoltà e ostacoli, è il messaggio di Severino Gazzelloni che va oltre la musica. Ma è quello che, insieme al suono che usciva dal suo flauto, vale sempre la pena ricordare. E noi abbiamo voluto ribadirlo in questa ricorrenza del trentunesimo anniversario della morte”.