Riunione con l’Astral, i comuni interessati, Roccasecca, Aquino, Castrocielo, Piedimonte San Germano e la Saxa Gres
“Un’idea nata all’interno di una strategia complessiva di rilancio del territorio, che rompesse gli abituali schemi con i quali si è proceduto negli anni nella programmazione e che riflettesse una precisa visione: quella di puntare sulle infrastrutture per fare il salto di qualità, dare servizi alle imprese e ai cittadini, portare nuovi investimenti e nuova occupazione, fare sistema con un’area molto vasta. È questo il senso del progetto sul casello autostradale di Roccasecca, per il quale oggi abbiamo aggiunto un ulteriore, fondamentale, tassello: è finalmente partita la progettazione e da questa opera abbiamo cominciato a ragionare di ulteriori possibilità legate alla mobilità che facciano di Roccasecca lo snodo centrale di collegamento tra il Cassinate, l’area industriale di Stellantis e il mare, in particolare con il Mof di Fondi”.
È quanto dichiarato dal sindaco di Roccasecca, a margine dell’incontro che si è svolto ieri a Piedimonte San Germano, presenti l’Astral, con l’ingegner Giovanni Torriero, e gli ingegneri progettisti del casello Resta e Guidobaldo, i sindaci di Aquino Fausto Tomassi, di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi, e Castrocielo Gianni Fantaccione, oltre alla Saxa Gress con l’ingegner Fabrizio Torriero e Roberto Giannitelli.
“Il casello di Roccasecca dovrà essere – ha aggiunto Sacco – il punto di partenza di un progetto più ampio di mobilità per mettere in connessione il Cassinate con il mare e, dall’altro lato con il casello di Cassino e l’area di Stellantis. Infatti, dal casello di Roccasecca dovrebbe nascere una strada di meno di quaranta chilometri per un collegamento con Fondi che permetterebbe, vista l’imminente realizzazione della Roma-Latina, di realizzare una trasversale interna di allacciamento tra le due autostrade e dall’altra con una trasversale interna per allacciarsi con l’area industriale di Stellantis e il casello di Cassino. Un progetto visionario di mobilità moderna, funzionale, che farebbe fare un salto di qualità alla nostra terra. Ma c’è di più, questa programmazione è funzionale anche l’altra idea che da sempre sosteniamo: l’utilizzo della stazione alta velocità a San Vito di Roccasecca, a meno di un chilometro dal casello per un polo logistico di mobilità delle merci”.
“Di carne al fuoco ne abbiamo messa tanta – ha concluso Sacco – andare a dama su questi temi significa far diventare Roccasecca baricentrica per la viabilità del Lazio meridionale, non solo per le imprese, ma anche per il turismo. Sarà più facile raggiungerci, sarà più semplice promuovere la nostra storia e le nostre bellezze”.
“Un ringraziamento infine all’Astral, all’ingegner Torriero e ai progettisti, così come ai sindaci degli altri comuni. Stiamo dando forma ad un sogno, prima che a un progetto. Un sogno che guarda al futuro, alle nuove generazioni, a quello che vogliamo che la nostra terra diventi: che faccia finalmente un salto di qualità e si creino reali opportunità di sviluppo”.