COMUNE

Rocca d’Arce – Piano regolatore, la minoranza non molla

I Consiglieri Comunali Antonello Quaglieri (foto), Mario Lancia e Bernardino Capuano, a distanza di due anni, hanno reiterato all’Assessorato per le politiche del territorio della Regione Lazio, un interpello per avere notizie sull’iter approvativo del Prg, adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n° 47 del 05/09/2011, praticamente 12 anni fa.

Si apre così una nnota del gruppo di minoranza di Rocca d’Arce. In essa si aggiunge:

In verità il capogruppo Quaglieri già in quella fase aveva espresso grandi perplessità sul piano proposto soprattutto in ordine all’inserimento di una spropositata estensione di terreni edificabili “giustificati” da una poco realistica previsione di un incremento abitativo del 700%. Una scelta che potrebbe mettere a rischio l’intera approvazione e che ha avuto come immediata conseguenza il pagamento delle relative tasse sui terreni, nonostante l’indirizzo non fosse definitivo.

Posi si osserva: In considerazione che il Prgc rappresenta ancora (in realtà nell’attesa tanti giovani hanno fatto anche scelte diverse) uno strumento urbanistico di notevole importanza per l’intera città con ricadute positive per le attività produttive, per lo sviluppo del paese, per le professioni e anche per la stessa amministrazione comunale abbiamo ritenuto opportuno chiedere alla Regione di essere informati/aggiornati sull’iter che sta seguendo in piano e di conoscere:
1. le eventuali ragioni che hanno decretato i ritardi finora accumulati (anche per capire i rimpalli di responsabilità);
2. Se, dopo quasi 12 anni dall’adozione del Prg da parte del Consiglio Comunale, i cittadini proprietari di aree edificabili (ricadenti in detto piano) siano ancora tenuti al relativo pagamento delle somme a titolo di Imu .
Quest’ultima richiesta è stata formulata anche alla luce di un preciso passaggio di una precedente risposta della Regione, a nostra richiesta, nella quale si precisava che: “In merito alle ulteriori richieste, in considerazione dell’inesistenza di un P.R.G. vigente, non è possibile applicare le nuove destinazioni urbanistiche dei terreni eventualmente previste nell’adottato Prg in assenza di approvazione dello stesso”. Su tale punto pertanto abbiamo chiesto una chiara precisazione circa la legittimità nell’applicazione della tassazione sui terreni inseriti nel Prg in assenza di approvazione dello stesso. 

Il capogruppo Quaglieri conclude: Nell’occasione abbiamo sollecitato la Regione ad esprimere il proprio parere su detto PRG e/o a formulare dei rilievi in ordine alla conformità dello stesso in modo che si possa giungere ad un esito positivo (tanto atteso soprattutto dai proprietari delle aree edificabili).