Il sindaco Tersigni da lezioni di forma…di bon ton…di pacatezza ; visti i tempi che viviamo, proprio lui, mamma mia. Leggere il suo comunicato è un’esperienza psicoanalitica. Ci si rende conto che la strada intrapresa dalla nostra città è pericolosa e rischiosa. Infatti, quando alla demagogia di questi amministratori si affianca la farneticante propaganda del nulla nella convinzione oltretutto di fare delle cose strabilianti, allora non ha più senso parlare di appartenenza ma piuttosto di buon senso sepolto dall’arroganza, dalla prepotenza e dalla prevaricazione di chi vuole annullare la presenza di un pensiero diverso e critico. A lui, e alla sua pletora di ondeggianti collaboratori (a uno dei quali rivolgiamo i migliori auguri per il nuovo lavoro in Regione), vogliamo fornire l’ennesima occasione di un argomento che pesa sui nostri concittadini sperando che voglia, semel in anno, rispondere sui fatti e non fare il peripatetico-in senso filosofico- con tante misere elucubrazioni da libro Cuore. Vogliamo allora parlare della delibera numero 207 del 12 luglio che, con la consueta modestia, la nostra assolata giunta comunale classifica come atto di indirizzo per le modalità di gestione e riscossione dei tributi comunali. L’indirizzo è rivolto al dirigente del 2 settore, cioè lo stesso segretario comunale, con il compito di individuare , con procedura di evidenza pubblica, un soggetto che possa supportare l’ufficio nell’attività di accertamento, provvedere all’aggiornamento del personale, sviluppare un nuovo sistema gestionale per uniformare la banca dati al modesto costo annuo di euro 70.000 (a base d’asta). Lo stesso atto di indirizzo provvede di affidare allo stesso soggetto affidatario di quanto sopra, anche la riscossione coattiva delle entrate tributarie e non; per tale ulteriore attività viene riconosciuta una percentuale pari al 15% ( sempre a base d’asta) oltre il rimborso delle spese vive connesse alla riscossione coattiva.Dopo aver sollevato, mesi addietro, un raggelante grido di dolore per la scoperta di “9 milioni di euro di tributi giacenti dormienti presso il concessionario”, e dopo aver promesso di passare immediatamente all’incasso, la nostra giunta passa alla fase 2, alquanto dispendiosa per le casse comunali e punitiva molto oltre il lecito per i nostri concittadini. Il cospicuo obolo annuo di 70.000 euro, visti sempre i tempi che viviamo, a nostro avviso rappresenta un esborso inutile, tutto sulle spalle dei nostri concittadini, e risulterà assolutamente improduttivo se non addirittura dannoso ( non è difficile prevedere un rapporto difficoltoso tra il soggetto di supporto e gli uffici comunali che già adesso svolgono egregiamente il proprio lavoro e provvedono autonomamente al costante aggiornamento professionale). Ed è spropositata la percentuale del 15%, oltre le spese, per la riscossione coattiva, pari a quasi il doppio di quanto attualmente riscosso da Equitalia, che è comunque esagerato e vessatorio.Siamo veramente curiosi di conoscere il fortunato “soggetto”, ma siamo lieti che, nonostante le continue lamentazioni , il bilancio comunale consenta ancora spese allegre, certamente a scapito di altre e ben più necessarie, e grazie alle percentuali Imu fissate nell’ultimo consiglio comunale (tra le più alte d’Italia, e i nostri concittadini valuteranno a pieno l’entità del salasso con la rata del prossimo dicembre!). Siamo preoccupati per i tanti che, oltre al sacrosanto dovuto alla loro città,visti i tempi che viviamo, saranno sottoposti a un esborso aggiuntivo assolutamente inaccettabile ( 15% più le spese).
Il Coordinamento Patto Democratico per Sora, Progetto Città, Partito Socialista Italiano.