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RISERVA DI CANTERNO: IL CONSIGLIERE PROVINCIALE QUADRINI CHIEDE ALLA REGIONE I 500mila EURO REVOCATI

Riceviamo e pubblichiamo la nota che il consigliere provinciale Gianluca Quadrini ha inviato all’assessore regionale Refrigeri per il recupero di un finanziamento europeo:

Oggetto:    POR FESR Lazio 2007 – 2013 Attività II.4 “Valorizzazione delle strutture di fruizione delle aree protette” – Intervento: “Completamento della sentieristica circumlacuale all’interno della Riserva Naturale Lago di Canterno”.

On. Assessore

Le sottopongo all’attenzione la problematica relativa all’intervento in oggetto di cui sono stato informato dagli Uffici preposti a seguito della delega alla Difesa del Suolo e Sviluppo Sostenibile di recente conferitami dal Presidente della Provincia di Frosinone. 

Si tratta di un finanziamento di euro 500.000 assegnato nel 2009 alla nostra Provincia nell’ambito della programmazione POR FESR Lazio 2007 – 2013 e che, a seguito del prolungarsi dei tempi di attuazione dovuti, ad onor del vero, a cause oggettive, ci è stato revocato con determinazione regionale n. G11300 del 4 agosto 2014.

L’intervento, che è stato condiviso con entusiasmo dalle amministrazioni locali e da tutti gli attori interessati all’iniziativa e che ha suscitato notevoli aspettative tra i cittadini dei Comuni territorialmente interessati, consiste sommariamente nella realizzazione, mediante tecniche di ingegneria naturalistica, di un sentiero natura lungo il perimetro del Lago di Canterno a completamento della rete di percorsi, in parte già esistente, finalizzati alla valorizzazione ed alla fruizione del territorio dell’omonima Riserva Naturale.

Nel comprendere i vincoli stringenti in termini di tempistica propri dei finanziamenti POR FESR Lazio 2007 – 2013 e che hanno condotto alla revoca dell’intervento, Le chiedo cortesemente di riconsiderare la decisione assunta trovando una soluzione che ci possa consentire la piena realizzazione dei lavori ed evitare in tal modo la perdita di risorse importanti per il territorio in particolare in un settore come quello della valorizzazione ambientale.

La causa del ritardo, come i suoi uffici sanno bene perché informati, è stata dovuta al fatto che il percorso lungo il quale si sono individuati i sentieri naturalistici, è di proprietà dell’ENEL e la stessa società, per concederci il comodato d’uso, ha dovuto richiedere tutto questo tempo.

In attesa di riscontro alla presente e sicuro di un suo personale e fattivo interessamento, Le chiedo formalmente anche un incontro presso i suoi uffici per chiarire la nostra posizione e le procedure ancora in essere per definire in brevissimo tempo tutto il progetto, convinto che ce ne siano ancora le possibilità di un eventuale porgo cordiali saluti.