Dal Sindaco di Arpino, Renato Rea, riceviamo e pubblichiamo:
In data 2 aprile 2015 è stata protocollata l’interrogazione, datata 27 marzo 2015, con la quale si chiede di indicare quali provvedimenti l’Amministrazione comunale ha adottato, o intende adottare, per evitare che i cittadini siano ulteriormente penalizzati dalla chiusura temporanea dell’Ufficio Postale Scaffa-San Sosio e dalla sospensione dei servizi di telefonia e di collegamento internet riguardanti non soltanto il suddetto Ufficio Postale ma tutte le utenze telefoniche della zona sia domestiche che delle attività produttive e commerciali.
Risulta allo scrivente che analoga richiesta di intervento immediato è stata presentata anche a S.E il Prefetto di Frosinone sollecitando l’immediata risoluzione della problematica.
Rimango basito nel dover rispondere ad una interrogazione per illustrare una problematica della quale siete perfettamente a conoscenza, per essere stato, almeno per quanto riguarda il Consigliere Gianluca Quadrini, diretto protagonista della vicenda.
Ad ogni buon conto, preciso che sin dal primo momento l’Amministrazione comunale si è attivata presso la Telecom, telefonicamente e per iscritto, per sollecitare il ripristino immediato della situazione. Stante il protrarsi della mancata effettuazione degli interventi, ho provveduto a contattare S.E. il Prefetto di Frosinone, Dott.ssa Emilia Zarrilli, rappresentando i disagi dei cittadini e delle imprese, nonché dell’Ufficio Postale, e profilando l’ipotesi di interruzione di un pubblico servizio.
Detti contatti telefonici sono stati giornalieri, ma la Telecom ha eccepito, alle sollecitazioni mie e del Prefetto, l’impossibilità di procedere all’esecuzione dei lavori di ripristino per l’opposizione dei proprietari dei fondi sui cui insistono i pali per questioni di natura civilistica.
Da ultimo, è stato effettuato un sopralluogo in data 31 marzo 2015 da parte del Comandate della Polizia Locale con due collaboratori, tecnici della Telecom e la ditta incaricata, i quali hanno dovuto nuovamente constatare l’opposizione dei proprietari dei fondi (uno presente personalmente ed uno contattato telefonicamente), per cui è stato redatto relativo verbale nel quale sono esplicitate le rispettive posizioni.
Fin qui il resoconto di quanto avvenuto e delle attività compiute da me e dall’Amministrazione comunale per cercare di risolvere i problemi della interruzione del servizio telefonico.
Quello che mi lascia basito è il fatto che uno dei proprietari che si è opposto ripetutamente (e, da ultimo, il giorno 31 marzo 2015) all’accesso sui fondi è proprio il Consigliere Gianluca Quadrini….
Per cui, senza entrare nel merito delle valutazioni di natura civilistica, non riesco a comprendere come si possano inoltrare interrogazioni al Sindaco, richieste a S.E. il Prefetto e sollecitazioni varie, quando si è “a torto o a ragione” la causa di detti disservizi.
Non volevo credere a questa imbarazzante circostanza, che ha del paradossale, ma ho dovuto, a malincuore, prendere atto della realtà dei fatti.
Pertanto, sebbene sia legittimo tutelare i propri interessi civilistici come e quando si ritenga opportuno, è davvero inconcepibile che si facciano interrogazioni e sollecitazioni di interventi dallo stesso interrogante ostacolati.
Ritengo pertanto sia miseramente fallito il tentativo di apparire interessati alla soluzione politica della problematica e sarebbe certamente risultato opportuno non inoltrare interrogazioni che si sono rivelate un vero e proprio boomerang.
Distinti saluti.