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Rifiuti Lazio: La Provincia di Frosinone sul piede di guerra

Rifiuti Lazio: Iannarilli contro il Decreto Clini. E’ in corso in Provincia una riunione con gli amministratori della Provincia.

L’intenzione è quella di utilizzare gli impianti di trattamento del Lazio per i rifiuti di Roma, anche quelli della Provincia di Frosinone. Ecco a tal proposito una nota stampa del Presidente Iannarilli diramata poco fa.

Il decreto Clini, di imperio, vuole costringerci a diventare la pattumiera di Roma. Credo sia davvero troppo!  Clini, degno esponente di un governo insensibile a qualsiasi istanza e a qualsiasi sofferenza della gente, se ne infischia bellamente di avere a che fare con persone, famiglie, comunità e governi territoriali votati democraticamente, chiamati alla rappresentanza. Una tecnica “facile” per risolvere qualsiasi problema causandone altri mille.  Si è verificato per la sanità, si è verificato per i governi territoriali, ora si verifica per i rifiuti. Ci toccherà, secondo il decreto, un terzo dei rifiuti prodotti da Roma e, sempre per decreto, non ci è consentito sapere che fine faranno le sostanze prodotte dopo il trattamento nei termovalorizzatori e negli impianti di riciclaggio. In parole povere, non abbiamo avuto alcuna assicurazione che la discarica di Roccasecca non verrà utilizzata per i rifiuti di Roma. Il che significa che verrà utilizzata. Un modo di governare facilissimo che è diventato davvero intollerabile, che nulla ha a che vedere con la nostra Repubblica democratica e che deve essere combattuto in ogni modo.  Clini conosce San Vittore? Conosce Colfelice? ?Conosce la discarica di Roccasecca? Ha previsto in che modo dovranno essere utilizzati “meglio” questi  siti? Sa che sono stati pensati e costruiti per far fronte ai rifiuti di una provincia di 500.000 abitanti cioè, più o meno, un paio di quartieri popolosi della Capitale?  Purtroppo questa domanda è retorica, niente di tutto quel che doveva essere fatto è stato fatto e ci troveremo a sopportare gli ennesimi disastrosi problemi, considerati terra da sfruttare, popolo di serie b di fronte alla superiorità dei cittadini di Roma.  Questo ultimo regalino del Governo Monti alla provincia di Frosinone si aggiunge a una serie di vessazioni che da troppo tempo subiamo.  L’inconcludenza della Provincia di Roma, che aveva la competenza per individuare i siti della Capitale, il lavarsi le mani del Comune di Roma che vede bene il trasferimento nei territori da colonizzare (le province) della sua immondizia, la cecità della Regione Lazio, governata da una stragrande maggioranza di consiglieri eletti a Roma a discapito solo dei territori provinciali, ai quali non vengono inviate neanche le risorse che a loro spettano, hanno fatto in modo che la nostra terra sia stata strangolata, dimenticata, lasciata da sola a urlare, tanto se mancano i posti letto e le specialistiche nei nostri ospedali a lasciarci la pelle sono i ciociari, se il nostro territorio diventa una pattumiera fa poco o niente, basta che non si offuschi l’astro lucente di Roma. NO!  Zingaretti aveva delle responsabilità e doveva rispettarle, nei tempi e nei modi giusti.  Roma Capitale continua a fare raccolta differenziata da terzo mondo e dovrebbe essere l’esempio per l’intera nazione avendo, tra l’altro, al contrario di noi, tutte le risorse economiche che vuole. E’ ora di dire basta ed è ora che tutti, in questa provincia, di qualsiasi estrazione politica, se ne rendano conto. Per non diventare complici della distruzione di questa terra.  Ho convocato per mercoledì mattina (stamattina, ndr), alle ore 10, nella sala di rappresentanza di Palazzo Iacobucci, tutti i Sindaci, i Parlamentari e i Consiglieri regionali eletti nella provincia di Frosinone per discutere sul da farsi immediatamente“. E’ quanto afferma il Presidente della Provincia di Frosinone, Iannarilli.