Dal Movimento 5 Stelle di Sora, a firma della portavoce Valeria Di Folco, riceviamo e pubblichiamo:
I timori provocati dall’intenzione dell’A.S.L. di trasferire gli ambulatori del Distretto C presso l’Hospice di Isola Del Liri hanno comportato – finalmente! – una reazione unitaria e forte dei primi cittadini di venti comuni. Gli attivisti del Meetup condividono questa presa di posizione, con la speranza che riesca a produrre gli effetti desiderati.
Senza dimenticare che Sora è il centro urbano più grande e meglio collegato con gli altri comuni del distretto, difendere con forza la presenza degli ambulatori a Sora non è mero campanilismo, come un’analisi affrettata e superficiale della situazione potrebbe suggerire. Essere in favore dello status quo non vuol dire essere contro l’apertura dell’Hospice, se si tratta di un servizio aggiuntivo per il territorio, in grado di garantire prestazioni di alto livello per le persone sofferenti, ben venga! Se l’Hospice dovesse garantire l’assunzione di personale dedicato, sarebbe un vantaggio per tutti. Purtroppo, la realtà porta a svolgere alcune amare precisazioni:
– le assunzioni di personale del comparto sanitario sono bloccate perché, come sanno tutti, la regione è commissariata;
– senza nuovo personale i posti letto dell’Hospice non possono essere attivati;
– il trasferimento degli ambulatori da Sora a Isola Del Liri consentirebbe l’apertura della struttura, ma non l’attivazione dei posti letto dell’Hospice, perché il personale degli ambulatori non può essere distolto dal proprio abituale servizio di ambulatorio ovvero svolgere entrambi i compiti.
Gli investimenti della regione non sembrano sufficienti a garantire nuovi servizi, ma solo promettere di aprirli. Si è di fronte ad un semplice trasferimento di risorse da un luogo ad un altro. Viene da domandarsi: perché tanta fretta di aprire se non si ha il personale per fornire le prestazioni? Un chiarimento, da parte della dirigenza dell’A.S.L. in merito, sarebbe quanto mai dovuto alla cittadinanza. Anche perché si corre il rischio che, per garantire l’apertura della struttura dell’Hospice in tempo, si potrebbero verificare disservizi. Se questi dovessero concretizzarsi, chi pagherà? Chi ne sarà considerato il responsabile? .
La scelta del trasferimento degli ambulatori, porta gli attivisti del Meetup a chiedere le dimissioni immediate ed irrevocabili del Direttore del Distretto C, il Dott. Eleuterio D’Ambrosio. A tal proposito, si invitano i Sindaci, le altre forze politiche locali ed i Sindacati ad aderire alla presente richiesta.
Infine, è d’obbligo un’ultima considerazione, esclusi i Sindaci di Pescosolido e Casalattico (unici del distretto C ad opporsi all’Atto Aziendale), gli altri Sindaci o hanno sottoscritto l’Atto o non hanno partecipato alla Conferenza dei Sindaci, avallando di fatto le scelte dell’A.S.L..
Sarebbe opportuno da parte loro chiarire con i propri concittadini il perché del comportamento tenuto in passato. In particolare, il Sindaco di Sora deve spiegare per quali motivi è passato dalla clamorosa protesta dello sciopero della fame contro l’ASL ad appoggiarne l’Atto Aziendale. Oltre al Sindaco, anche le altre forze politiche locali devono spiegare la totale o quasi totale mancanza di un’azione decisa e forte in favore della sanità ciociara.