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QUESTIONE ACQUA – CINELLI ATTACCA IL SINDACO DI M.S.G. CAMPANO

Dal Consigliere comunale di Monte San Giovanni Campano Giancarlo Cinelli (Forza Italia) riceviamo e pubblichiamo.

Martedì 15 dicembre è venuta fuori l’amara verità! Sì…finalmente il sindaco Veronesi ha scoperto le sue carte per quanto riguarda la disastrosa situazione ACEA a Monte San Giovanni Campano e le sue future intenzioni. Infatti a Ceccano, su invito del primo cittadino Roberto Caligiore rivolto a tutti i sindaci facenti parte dell’ATO 5, si sono presentati 21 sindaci, CECCANO, CASSINO, PASTENA PONTECORVO, SUPINO, SAN GIOVANNI INCARICO, TORRICE, ARNARA, FROSINONE, POFI, BOVILLE ERNICA, STRANGOLAGALLI, FALVATERRA, GUARCINO, PATRICA, SGURGOLA, SETTEFRATI, SAN GIORGIO A LIRI, RIPI, CASTRO DEI VOLSCI e MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO, per firmare la richiesta di convocazione della Conferenza dei sindaci e poter consegnare le rispettive Delibere di Consiglio Comunale di rescissione contrattuale da ACEA. Preciso ai miei concittadini che la Conferenza dei sindaci è l’unico organo deputato a poter decidere la “risoluzione contrattuale” ed è formata da tutti i sindaci rientranti nell’ATO 5.

Ad un certo punto della riunione però, nel momento di firmare la richiesta di convocazione della Conferenza, avviene qualcosa! Tre sindaci abbandonano il consesso e vanno via. Tra questi sindaci fuggitivi, naturalmente, non poteva mancare Veronesi, che alle ore 17.44 si alza, poggia il suo cellulare all’orecchio sinistro cercando di non dare nell’occhio e con disinvolta indifferenza e passo felpato, esce dalla sala non facendo più ritorno. A questo punto anche le due rappresentanti del Comitato Acqua Pubblica Monte San Giovanni Campano, Sandra Raponi e Stefanina Raponi, si son chieste cosa sia venuto a fare visto che è rimasto in sala 24 minuti per poi dileguarsi nel nulla.

E’ dunque oramai inconfutabile ed incontestabile tale verità. Il sindaco Veronesi ha scelto con chi stare, ha scelto di prendere le parti di ACEA a danno dei Monticiani; ha scelto di proseguire i suoi rapporti con ACEA e lasciargli gestire l’acqua a Monte San Giovanni Campano. Anche se quasi tutti i depuratori del territorio non sono funzionanti come testimoniato dall’ARPA; anche se le tubature perdono acqua su tutto il territorio; anche se le tariffe continueranno ad aumentare (ricordiamolo sempre grazie al suo voto favorevole), lui, il primo cittadino, resterà fedele ad ACEA naturalmente a discapito di tutti i Monticiani. Ognuno si chieda il perché di questa decisione…troverà facilmente la risposta! Concludo, ringraziando a nome di tutti i Monticiani, il sindaco Caligiore di Ceccano e gli altri 17 sindaci, che hanno avviato un fronte comune contro ACEA, ma soprattutto perché stanno combattendo per Monte San Giovanni Campano ed i Monticiani una battaglia che doveva essere sostenuta da Veronesi!”.