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QUERELA DEL SINDACO ALLA PROF. EVANGELISTA, GIUNTA E MAGGIORANZA: ‘SUPERATI I LIMITI DELLA DECENZA’

Dopo la tempesta mediatica scatenatasi intorno alla decisione del sindaco di Sora di querelare la prof. Evangelista, arriva la solidarietà della Giunta comunale e dei consiglieri della maggioranza consiliare, che difendono la libertà di tutti i cittadini, sindaco compreso, di agire in difesa del proprio nome. Qui di seguito riportiamo il comunicato integrale, firmato singolarmente dagli estensori, che rispedisce al mittente ogni accusa di chiusura al confronto o atteggiamento antidemocratico e chiarisce alcuni particolari che, secondo quanto affermano, non sono stati riportati in maniera corretta.

“Riteniamo che ormai ogni limite della decenza sia stato superato e che ogni tentativo da noi posto in essere, nella speranza di riportare il dibattito politico in un contesto di rispetto reciproco, sia fallito. In uno stato di diritto, quando un cittadino perbene ritiene di essere stato offeso, dalle dichiarazioni rese da un altro cittadino, si rivolge alla magistratura chiedendone l’intervento.

Non ci risulta, infatti, che un individuo, una volta eletto Sindaco, Consigliere comunale o  nominato Assessore, perda di fatto la prerogativa di difendersi e debba subire passivamente ogni forma di ingiuria ed offesa. Controvertendo ad ogni logica, una parte della sinistra sorana, che ha amministrato la nostra Città dal 2006 al 2011,  oggi grida allo scandalo.

Quest’ultima, cerca maldestramente di far passare il sacrosanto diritto a difendersi del Sindaco della nostra Città come un atteggiamento antidemocratico ed intimidatorio, assunto da un despota che rifiuta ogni confronto e reprime ogni contraddittorio… NULLA DI PIU’ FALSO!

Altrettanto falso è il messaggio giornalistico, fatto passare sul web mediante un video inserito in un contesto di articoli che riguardano la querela, che lascia intendere che, le motivazioni della stessa, siano riconducibili all’intervento fatto all’Auditorium il 17/12/2013 dalla professoressa. Ben altre sono ragioni per cui il Primo cittadino ha dovuto difendersi.

Mesi di pseudo “comunicati stampa” farneticanti che oggi sono sotto la lente di ingrandimento della magistratura, null’altro rappresentano che l’azione scellerata di chi, non avendo argomentazioni o proposte da contrapporre all’azione amministrativa del Governo cittadino, ha cercato di stravolgere la realtà dei fatti diffondendo il germe del dubbio e del sospetto sull’operato di amministratori che nulla hanno da nascondere e che nulla devono imparare da costoro. Un’azione di discredito quotidiana, povera di contenuti ed intrisa di attacchi personali,  diretta quotidianamente da registi che, sotto mentite spoglie, “armano la penna” di un’unica comparsa, nota a tutti, nella speranza di poterne trarre un misero beneficio elettorale.

Caro Sindaco, nell’esprimerti la nostra solidarietà e quella di tantissimi cittadini che in queste ore ci stanno contattando, nel rispetto del mandato elettorale che oltre 9.000 sorani ti hanno conferito nel 2011, ti invitiamo a continuare sulla linea adottata fino ad oggi, quella della tolleranza e del rispetto della persona, nella consapevolezza che, le critiche rozze ed inopportune di questi personaggi, non scalfiscono minimamente la tua immagine di uomo, professionista e Sindaco.

Con stima>.

Sora, 7 gennaio 2014

                                                        Vittorio Di Carlo

 Agostino Di Pucchio

Andrea Petricca

Maria Paola D’Orazio

Francesco Ganino

Giacomo Iula

Celso Costantini

Lino Caschera

Giuseppe Cascone

Angelo Corona

Antonio Lecce

Elvio Meglio

Salvatore Meglio

Pierino Liberato Serafini

Valter Tersigni