Un consiglio comunale dai toni forti quello tenutosi questa sera a Sora.
Unico punto all’ordine del giorno, l’esame della richiesta di revoca del Presidente del Consiglio Comunale.
Sarebbe bastato guardare il volto teso di Giacomo Iula per capirlo. Lo stesso Iula, prima di cominciare la seduta, ha definito la situazione: “alquanto imbarazzante”.
Tutti presenti in aula per discutere sulla questione ed arrivare finalmente alla ‘resa dei conti’; e, invece, non si è giunti ad alcuna conclusione.
Animi tutt’altro che quieti, sia tra le file della maggioranza che tra quelle dell’opposizione. A chiedere parola in apertura di Consiglio, è stato Massimo Ascione, che, facendosi porta voce della minoranza, ha chiesto una sospensione della seduta. “Noi dell’opposizione chiediamo una sospensione in base ad un’anomalia della documentazioneche ci è stata fornita. Manca un documento, a nostro avviso, fondamentale. Non abbiamo ricevuto il documento del 10 marzo 2015 riguardante la richiesta di revoca del presidente Iula avanzata dai consiglieri. Per questo, chiediamo una riunione dei capigruppo per discuterne” – ha dichiarato Ascione visibilmente adirato.
Dalla maggioranza la replica non ha tardato ad arrivare. Costantini ha subito replicato che, per legge, una richiesta di sospensione dovrebbe essere supportata da chiari motivi: “Questo è pretestuoso. Se davvero volevate interessarvi, potevate accedere agli atti o telefonare ad uno dei consiglieri”. Tra le risa sarcastiche dei membri dell’opposizione, al seguito di tali dichiarazioni, Costantini ha concluso: “Non potete pensare di fare un simile trabocchetto per poter tirare ancora la questione per le lunghe”.
La decisone è spettata, a questo punto, a Iula che, secondo quanto da egli stesso sottolineato, in qualità di Presidente della massima assise cittadina, era l’unico a detenere il potere di sospensione. La seduta è stata dunque sospesa per 15 minuti. Alla ripresa dei lavori, è stata convocata la riunione dei capigruppo, chiesta dall’opposizione, che si é protratta per oltre due ore.
Dopo una lunga attesa tra le grida provenienti dall’aula nella quale i consiglieri si erano ritirati è stato deciso il rinvio della seduta. Sapremo giovedì 16 Aprile se il tormentato caso Iula troverà una soluzione.