Da Gianluca Quadrini, esponente territoriale di Forza Italia, riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa in riferimento al rischio di depotenziamento del reparto di Pediatria del ‘SS. Trinità’ di Sora.
Eccoci giunti quasi all’epilogo insperato ma da tempo annunciato dalle criminali azioni messe in atto dalla politica sanitaria regionale di sinistra e da quella aziendale con l’appoggio e la condivisione dell’indifferenza generale e delle illuminate intelligenze di quest’area, preoccupate di troppe cose da non potersi occupare di nulla. Dopo le comparsate, in puro stile beffardo e teatralmente spregiudicato, del Presidente della Regione Zingaretti, responsabile in primis, del Ministro della salute Lorenzin e di super manager della sanità regionale, i proclami, le rassicurazioni, gli imbonitori ammiccamenti (in cambio di qualche contributo, magari per defibrillatori e parchi giochi), gli impegni, i tagli dei nastri, le carnevalesche e patetiche “passerelle elettorali ultime del mese scorso”, le contrattualizzazioni ed il depotenziamento della struttura di medici, ecco giunta la decretata possibile e futuribile, dalle evidenze attuali, chiusura del reparto di pediatria, ultimo presidio in grado di garantire ad oltre 15.000 soggetti in età pediatrica residenti nell’area della media valle del Liri e della Valle di Comino (numero questo che necessariamente aumenta durante la stagione estiva) un primo intervento di emergenza medica.
Dopo la soppressione di molti reparti del nosocomio sorano, vitali per garantire l’accesso alle cure in condizioni di sicurezza e parità alla nostra gente, sicuramente il depotenziamento di pediatria, è avvenuto con cognizione di causa, visto che erano molti mesi che si sapeva che una dottoressa sarebbe andata in pensione ma le 4 assunzioni in deroga sono state dirottate altrove e non dove veramente servivano, questo ci sta preoccupando non poco, come se erogare servizi per la tutela della salute fosse una questione solo e solamente di bilanci e non di equità e qualità prestazionale di cure. Nulla di più assurdo e criminale.
Eppure, son passati pochi giorni, da quando il Ministro Lorenzin, venuta come il suo dominus presso l’Ospedale di Sora, durante la patetica e quanto mai falsa visita in occasione del tour delle Europee, sosteneva che si stavano percorrendo tutte le strade per mantenere alto il livello di prestazioni sanitarie del nosocomio sorano e si sarebbe fatto di più per potenziarlo ed ora ci ritroviamo una riduzione di personale e posti letto nel reparto di Pediatria.
Hanno gettato fumo negli occhi affinchè la popolazione non vedesse o non prendesse coscienza dello scempio che stanno compiendo per un fine di pura utilità politica-personalistica di consensi immediati e sotto sotto riducevano le prestazioni ed il personale. Stanno dissimulando il dramma rappresentato dal nostro bisogno di salute con proclami di rilancio che mai si potranno realizzare.
A più riprese son venuti a casa nostra questi politicanti di sinistra e di governo alleati con la sinistra, evidentemente spinti da una bramosia personale e politico-clientelare e ci hanno preso in giro con proclami in pompa magna. La realtà è che non ci indigniamo più di nulla, forse perché troppo abituati a commiserarci di fronte alle disgrazie altrui (tanto a noi non toccherà … mai) e lasciamo che un gruppetto di amministratori di quartiere tirano a sorte sul destino dei nostri figli.
Eppure, non possiamo non riconoscere a tutti i nostri interlocutori di essersi interessati, commiserati, rammaricati, partecipato, appassionato, dilettato, utilizzato, ma non occupato delle sorti dell’Ospedale di Sora. Ci saremmo aspettati meno false ed ipocrite promesse di rilancio del nosocomio della media Valle del Liri, ma soprattutto che veramente e finalmente venisse cambiato quello che da anni non funziona e non depotenziato.
Questa non è amministrazione sanitaria o politica sanitaria regionale, è un impunito pressapochismo politico-clientelare, misto ad incompetenza ed incompatibilità funzionale che sta delineando, finalmente, il modo di agire della sinistra italiana.
Ma mentre la politica regionale, con il supporto della direzione sanitaria aziendale, è troppo impegnata a fare proseliti sull’area romana, questa non si è accorta come grazie al servizio garantito h24 dai pochissimi medici ed operatori sanitari rimasti in pediatria, numerosi bambini, di cui qualcuno giusto in questi ultimi giorni, hanno avuto salva la vita, visto che non sarebbe mai arrivato a Frosinone o Cassino in tempo per le giuste cure necessarie, senza medici specialisti in grado di intervenire nelle emergenze pediatriche. Come si può depotenziare per poi pensare di chiudere un servizio quale quello offerto da pediatria, senza prevederne uno equivalente ed efficace?
Queste menti, che evidentemente – ma non ce ne siamo finora accorti – credono di fare la cosa giusta, organizzando così l’offerta sanitaria locale riducendo le prestazioni stesse, pensano di gestire le emergenze sanitarie-pediatriche ed anche le degenze, riducendo i posti letto e gli operatori sanitari stessi, sui quali, magari, scaricare le eventuali responsabilità per non aver saputo gestire e/o trattare sia le emergenze pediatriche che la normale degenza.
Da parte mia spero che non accada mai che qualcuno, giusto chi sino ad oggi è rimasto indifferente alla problematica rappresentata dal depotenziamento di pediatria, si accorga che la vita del proprio bimbo è stata messa in pericolo da questo governo regionale di sinistra che, sebbene dice di avere a cuore le sorti del nostro territorio, toglie ai suoi abitanti il diritto a curarsi ed avere salva la vita perché i problemi non ci sono solo a pediatria ma anche in altri reparti. Purtroppo, in questo caso stoltamente la cieca politica comunista salva se stessa e non la vita dei nostri bambini. Ci disinteressiamo del fatto che si riducono le prestazioni pediatriche, tanto a noi non succederà mai niente … poco male se capiterà, invece, al nostro vicino!!
Non posso, quindi, non manifestare il personale disappunto per questa grave problematica sopraggiunta in pediatria, che comunque assicurava, anche nella pochezza delle risorse e grazie ad un gruppo di validi e generosi professionisti medici ed infermieri e sanitari che vivono quotidianamente le difficoltà di una sanità poco articolata e distribuita sul territorio, un punto di riferimento vitale ed insostituibile per l’intera area, chiedendo che vengano salvaguardate sia le strutture dell’emergenza che quelle della degenza, reputando insufficiente e gravemente lesivo per il diritto alla salute delle nostre popolazioni le decisioni aziendali che porteranno, a breve, e con la complice e partecipata indifferenza popolare, alla riduzione/chiusura di tutti i servizi essenziali di assistenza ospedaliera e territoriale; in ciò, contrari ad ogni logica di aziendalizzazione della sanità perché al di là di ogni bilancio vi è il malato, e il sistema sanitario deve produrre salute per le parti più deboli della società.
Al contempo ed in attesa di serie e responsabili risposte da parte di coloro che sono deputate a darle, invito da oggi tutti i soggetti della media Valle del Liri a denunciare penalmente ogni caso di malasanità che dovesse, malauguratamente, verificarsi a causa della riduzione di tali servizi essenziali messi, con questi tagli, in serio pericolo o degli altri servizi offerti sino a poco tempo fa dal nosocomio sorano, imputando l’accaduto a questa direzione aziendale ed alla politica regionale di sinistra romano centrica che tanto si è prodigata e si sta prodigando per distruggere e depauperare una provincia ed il suoi ospedali a vantaggio delle strutture della capitale.
Noi uomini di destra di Forza Italia siamo, siamo stati e saremo sempre al fianco delle fasce più deboli e ci stiamo battendo da anni per la salvaguardia dei diritti del malato per tutti i nosocomi della Provincia di Frosinone così come sta anche facendo da tempo in maniera forte, dura, e speriamo incisiva, il mio collega il dott. Magliocchetti Danilo capogruppo di Forza Italia come me al Comune capoluogo per l’ospedale di Frosinone.
Ing. Gianluca Quadrini
già Assessore Provincia di Frosinone
e già Delegato del Collegio 6 di Forza Italia
Consigliere Comunale Arpino