Da Piero Pera, dei Verdi della Provincia di Frosinone, riceviamo e pubblichiamo:
Eletto Consigliere Provinciale di Frosinone del giugno 2009 ed nominato Assessore Provinciale nell’agosto 2009 alla Pubblica Istruzione – Edilizia Scolastica – Urbanistica – Pianificazione. Questo non è il curriculum di una persona normale ma bensì di Gianluca Quadrini da Arpino (Il curriculum è scaricabile on line) che a distanza di 6 anni, si ricorda che la Regione Lazio ha finanziato un progetto del valore di euro 500 mila sul lago di Canterno. Dov’era il Quadrini quando la Provincia di Frosinone , beneficiaria della somma, ha fatto scadere i termini del finanziamento? Dal curriculum si legge che è stato eletto Consigliere Provinciale nel Giugno 2009 e che è stato assessore Provinciale dall’agosto 2009. In tutti questi anni non ha mai letto i gironali dove denunciavamo il pericolo della perdita dei finanziamenti? Non si è mai posto il problema di chiedere spiegazioni alla stessa Giunta di cui faceva parte e soggetto attuatore del finanziamento? Aperta la stalla e scappati i buoi, ci si ricorda che quel finanziamento non esiste più ! Ammazza che tempestività questi politici !! Il finanziamento è stato revocato per l’inefficacia e il menefreghismo di 2 presidenti e di un commissario ma anche e soprattutto, dei Consiglieri Provinciali e degli Assessori che non guardano oltre il proprio palmo del naso. Per far tornare quel finanziamento, caro Assessore, non c’è bisogno di scrivere a Refrigeri ma bensì di preparare un nuovo progetto ed essere pronti a proporlo in sede di bando. Il lago di Canterno è stato ignorato da tutta la classe politica. Basta farsi un giro intorno al Lago e chiedersi: Come mai alla Casa del Lago (oggetto di finanziamento regionale alla XII C.M.) si sono rubati tutto? Anche gli infissi e i pannelli fotovoltaici! E’ questa la classe dirigente politica della Provincia di Frosinone? Si capisce allora perché si rischia di far volatilizzare nel nulla l’accordo di programma ! Si capisce perché Frosinone è una delle città più inquinate d’Italia! Si capisce perché la Valle del Sacco continua maledettamente a sputare veleno e pensare, che c’era chi voleva fare l’aeroporto !!! Buon lavoro ma arriverà il giorno che la Ciociaria si sveglierà e vi manderà a casa !!