Dal sito istituzionale della Provincia di Frosinone, apprendiamo che oggi è stato presentato il progetto “GiovaneTerra – Giovani, agricoltura sociale, recupero dei territori: nuove opportunità di formazione e lavoro legate alla terra”, approvato nel quadro di Azione ProvincEgiovani, iniziativa finanziata dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e gestita dall’Unione delle Province d’Italia.
Il progetto promuove la realizzazione sperimentale di un modello di impresa sociale, dove la realizzazione dell’orto sociale, progettato e gestito dagli studenti degli istituti tecnici (agrario ed alberghiero a cui è destinata l’iniziativa), fornirà ai giovani uno strumento di crescita personale e professionale legate alla terra e contribuendo al contempo al recupero di terreni pubblici dismessi, all’attivazione di percorsi di inclusione sociale ed al coinvolgimento della collettività attraverso percorsi di cittadinanza attiva.
Step successivi dell’iniziativa presentata oggi, saranno corsi di formazione, sperimentazione dell’impresa sociale, tirocini e laboratori.
Hanno preso parte al convegno di presentazione dell’iniziativa, Giulia Dakli, del Centro documentazione conflitti ambientali; Carlo De Angelis, del Coordinamento nazionale Comunità d’accoglienza Lazio; l’onorevole Massimo Fiorio, vicepresidente della Commissione agricoltura della camera dei Deputati; l’on. Francesco De Angelis, europarlamentare; Laura Greco, A Sud e Silvano Falocco, Ecositemi srl.
Ha portato i saluti della Provincia il Commissario Giuseppe Patrizi.
“Un progetto di grande sostanza e innovatività – ha spiegato il Commissario della Provincia– l’agricoltura, vocazione storica del nostro territorio e colpevolmente abbandonata, può costituire, in un progetto sociale con una importante rete istituzionale a monte, occasione di lavoro per i ragazzi e di recupero per soggetti svantaggiati e per aree inutilizzate del nostro territorio.
Ancora una volta la Provincia si dimostra motore insostituibile per lo sviluppo locale e per questo ringrazio la dottoressa Sau che ha coordinato il progetto per l’ente”.