Si riparte. Concluso il girone d’andata a quota 29 punti con la vittoria nel match con la Torre Neapolis, il Sora si rituffa nel campionato dopo le festività natalizie ed attende la visita dell’Ostia Mare nel giorno dell’Epifania per la prima partita del nuovo anno e del girone di ritorno. All’andata, nel match inaugurale del campionato, i bianconeri rovinarono la festa ai lidensi approdati dopo diverse stagioni nel massimo campionato dilettantistico nazionale espugnando l’Anco Marzio per 2-0 grazie alle reti di Piotr Branicki e Marco Simoncelli. L’Ostia Mare attuale, però, è una squadra molto differente rispetto a quella di inizio stagione non tanto negli uomini, ma nella mentalità e nella consapevolezza della propria forza che è andata man mano rafforzandosi. Infatti dopo una partenza deficitaria, culminata con l’esonero dell’artefice della promozione Paolo Caputo poi immediatamente richiamato, i romani hanno iniziato a marciare spediti e con un ritmo da playoff hanno concluso il girone d’andata a centro classifica a quota 22 punti.
LA SQUADRA La compagine lidense ha ottenuto più punti lontano dalle mura amiche (13 punti conquistati in trasferta e solo 9 in casa) e si presenta come avversario da tenere in grande considerazione per il Sora. Infatti l’Ostia Mare è imbattuta in trasferta dal lontano 13 ottobre quando cadde a Palestrina per la quarta sconfitta consecutiva esterna in campionato. Da quel momento, però, il cammino in trasferta dei bianco-viola ha cambiato rotta e nelle ultime 5 partite giocate lontano dall’Anco Marzio gli uomini di mister Paolo Caputo hanno conquistato 13 punti frutto di 4 vittorie (Casertana, Civitavecchia, Porto Torres e Selargius) ed un pari (Arzachena). Per la gara del Claudio Tomei il tecnico lidense perde per squalifica il difensore Danilo Piroli e l’attaccante Francesco Costantini, ma recupera il giovane terzino Mirco Nobili (’94), il metronomo di centrocampo Andrea Costantini ed il jolly Daniele Piro che ad Arzachena hanno scontato il loro turno di stop forzato. Il modulo di riferimento dei romani in questa stagione è quasi sempre stato il classico 4-4-2 che dovrebbe prevedere il giovane Daniele Di Stefano (’92) preferito tra i pali al più esperto Davide Barrago. La linea difensiva dovrebbe essere composta dal rientrante Mirco Nobili (’94) sulla destra, dalla coppia centrale formata dall’ex Zagarolo Emiliano Leone e dall’ex Isola Liri e Cassino Emanuele Martinelli, mentre sulla sinistra dovrebbe nuovamente trovare spazio il giovane prodotto locale Riccardo De Luca (’94). Completano il reparto i giovani Marcello Carosini (’93), Nicolò Chiodi (’94), Andrea Barbieri (’95) già nel giro della Rappresentativa di Serie D e Marco Petecchia (’94). A centrocampo dovrebbe agire sulla destra il veloce e bravo Daniele Bosi, arrivato a dicembre dal Cynthia Genzano, mentre in mezzo al campo dovrebbe trovare spazio di fianco all’insostituibile Andrea Costantini il giovane ex Anziolavinio Riccardo Trippa (’93) e completa il roster sulla sinistra il rientrante Daniele Piro. Restano a disposizione l’ex Lodigiani Adriano D’Astolfo ed i giovani Danilo Buscia (classe ’93 ex Primavera della Roma), Alessio Molfesi (’95), Denis Villanueva (’92), Alessio Lupi (’95) e Gianmarco Cappelli (’95). Nessun dubbio in attacco con la conferma scontata della coppia formata dall’estro del capitano Maurizio Alfonsi e dall’istinto del gol dell’attaccante ciociaro di Piglio ed ex Morolo Loreto Macciocca. I due attaccanti biancoviola hanno realizzato 16 reti in campionato (9 il capitano Alfonsi e 7 l’ariete Macciocca) e sono gli elementi di maggiore pericolosità della compagine laziale. Completano il reparto l’ex Monterotondo Lupa Massimo Meacci ed il giovane Andrea Martini (’94).
IL TECNICO Il tecnico civitavecchiese Paolo Caputo è alla guida della compagine dell’Ostia Mare dalla scorsa stagione quando ha guidato i lidensi alla straordinaria promozione in serie D. Quest’anno il campionato non era iniziato nel migliore dei modi e, dopo la sconfitta di Palestrina, era stato sollevato dall’incarico per poi essere richiamato una decina di giorni dopo a seguito del mancato accordo con Attilio Gregori e, con il suo ritorno, i romani hanno iniziato a volare con un ritmo da playoff. Nella sua carriera ha allenato per quattro stagioni, dal 2005 al 2009, la squadra della sua città (il Civitavecchia) che ha condotto alla promozione in serie D, nella stagione 2009-2010 è stato alla guida del Fregene in Eccellenza mentre nella stagione seguente è stato sulla panchina dell’Anziolavinio in serie D.
FABIO TRANQUILLI
Ufficio Stampa ASD Ginnastica e Calcio Sora