Il futuro della sanità passa dalle professioni dell’area sanitaria, un valore aggiunto sul quale la Asl di Frosinone sta puntando molto, per aumentare la qualità della cura e delle relazioni assistenziali con il paziente.
Al centro dei progetti dell’azienda sanitaria c’è la grande attenzione alla formazione, all’organizzazione, per dotare tutti gli operatori degli strumenti necessari all’assistenza e anche all’utilizzo dei nuovi dispositivi tecnologici.
In primis la cartella informatizzata, nella quale gli infermieri avranno la possibilità di accedere alle schede infermieristiche di valutazione multidimensionale, avere informazioni su diagnosi, terapie, visione di esami ed analisi, in maniera digitale e non più cartacea, snellendo tutto il processo, favorendo anche la diagnosi unica attraverso un linguaggio condiviso che risponda alle problematiche dei pazienti.
I dirigenti delle Professioni sanitarie della Asl, la dott.ssa Paola Sabatini ed il dott. Gennaro Scialò, hanno avviato numerosi nuovi progetti, a cominciare dall’attivazione del “Fast Track Ostetrico – Ginecologico”, percorso di pronto soccorso dedicati e veloci per patologie meno gravi, nel quale è l’infermiere triagista a valutare il paziente, prenderlo in carico, trasferendolo direttamente nel reparto di ostetricia o pediatria. Lo stesso paziente verrà preso in carico da infermieri e ostetriche del reparto, opportunamente formati anche loro.
Presto saranno attivati anche i “Fast Track” per oculistica, otorino, urologia, ortopedia e dolore toracico, che consentirà lo snellimento dei percorsi ed eviterà la permanenza, nei casi di effettiva urgenza, negli spazi dedicati al PS, andando direttamente nei reparti.
Istituito anche il “Percorso violenza donna” per assistere le vittime di violenza. È in atto per questo progetto la formazione di tutto il personale dei pronto soccorso e dei reparti di ostetricia, ed è stato istituito un gruppo lavoro con assistenti sociali e psicologi.
Sempre in tema di assistenza, la Asl ha presentato un progetto per l’istituzione di un ambulatorio infermieristico “Stoma Care” presso l’ospedale di Frosinone, per la gestione infermieristica post operatoria di pazienti che hanno subito un’operazione di stomia, anche fuori Regione, e che potranno essere presi in cui sul proprio territorio di residenza. Prevista anche la formazione del caregiver.
Tutti gli infermieri neo inseriti presso i Pronto Soccorso sono sempre opportunamente formati secondo le linee di indirizzo regionale per effettuare il triage.
Il personale ha anche assunto le competenze necessarie per svolgere i compiti assegnati presso l’UFA, l’Unità Farmacologica Antiblastica, così come è stato formato al corretto utilizzo dei DPI, alla vestizione e svestizione.
Grande attenzione si è data alla sicurezza degli ospedali con una formazione ad hoc riguardante il rigoroso e corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI), il mantenimento del distanziamento necessario tra gli operatori, il completamento del ciclo vaccinale con la terza dose, lo stretto controllo dell’accesso dei visitatori, lo screening mediante tampone ogni 15 giorni e test antigenico al rientro di un periodo di assenza da lavoro, anche per garantire la sicurezza dei pazienti.
Il percorso si concluderà con incarichi di coordinamento mirati per dare, finalmente, una gestione sicura alle cure. Nel prossimo impegno aziendale sarà affrontato il tema della comunicazione con il paziente, parte spesso sottovalutata e invece fondamentale per la costruzione di un rapporto di fiducia nelle cure.
Gli infermieri sono sempre più il cuore pulsante della sanità.