Dopo aver acquisito con largo anticipo la certezza della permanenza in categoria, il Sora rilanciatosi con la netta affermazione di Selargius cerca di cullare l’obiettivo playoff. A cinque gare dal termine della regular season, e con tre scontri diretti tra le mura amiche, i bianconeri provano a rendere ancora più importante la propria stagione provando a conquistare l’accesso ai playoff. La concorrenza, però, è agguerrita e soprattutto di grande qualità ed il calendario pone subito come ostacolo il San Basilio Palestrina che precede i sorani in classifica di tre lunghezze ed occupa l’ultima posizione utile per la zona playoff. I romani sono una squadra di grosso spessore tecnico, con una rosa di giocatori importanti e che non occupa le primissime posizioni della graduatoria solo perché si è concessa durante la stagione qualche passaggio a vuoto di troppo.
LA SQUADRA Gli uomini di mister Sergio Pirozzi occupano il quinto posto in classifica a quota 48 punti e, fino ad oggi, hanno avuto un rendimento decisamente migliore lontano dalle mura amiche dove hanno conquistato 26 punti. Dopo un avvio di campionato con qualche pari di troppo i romani hanno cambiato marcia ed al giro di boa si ponevano come una delle più accreditate pretendenti al salto in Lega Pro. Proprio nel momento topico qualche infortunio di troppo e qualche passaggio a vuoto non hanno permesso agli uomini del presidente Cristofari di fare il tanto agognato salto di qualità ed ora i romani tentano di difendere un posto nei playoff che può essere considerato l’obiettivo minimo per il San Basilio. Per la gara con il Sora, che si giocherà domenica alle ore 15 visto il ritorno dell’ora legale, mister Pirozzi recupera il giovane terzino Amendola (’93) da squalifica, ma deve valutare le condizioni dei giovani difensori Fagioli (’93), Pralini (’93) e Casalese (’92) assenti da diverse settimane per infortunio. Il tecnico dovrebbe confermare anche nella sfida del “Tomei” il suo 4-3-3 che, a seconda dei diversi frangenti del match, può trasformarsi in un 4-2-3-1. Tra i pali scontata la presenza dell’ex portiere del Cassino e del Civitavecchia Marco Apruzzese con l’ex Primavera della Lazio e Boville Pierluigi De Angelis che si accomoderà in panchina. La difesa dovrebbe essere composta dai giovani classe ’93 Guglielmo Amendola e Leonardo Di Finizio sulle corsie laterali, mentre la coppia centrale dovrebbe essere formata dall’ex Fidene Leonardo Casavecchia e dall’ex Città di Marino Antonio D’Ambrosio. Completano il reparto l’ex Lodigiani e Fidene Fabrizio Anselmi ed i giovani Marco Rossi (’95) e Riccardo Perucca (’94). A centrocampo il tecnico romano ha finalmente a completa disposizione l’ex Latina Simone Berardi che, però, potrebbe partire inizialmente dalla panchina per la limitante regola dell’obbligatorietà degli under da schierare. Davanti la difesa agirà sicuramente uno dei migliori centrocampisti dell’intera serie D ed autentico punto di riferimento di ogni manovra romana Paolo Capodaglio,, mentre ai suoi fianchi potrebbero agire i giovanissimi Francesco Deli (’94) e l’argentino Ramiro Miguel Galante (’94). Completano il reparto l’ex Latina Simone Berardi, l’ex Cynthia e Civitavecchia Tiziano Luciani ed il giovane ex Grosseto Alessio Corasaniti (‘’94). Il tridente d’attacco è senza dubbi sulla carta uno dei più completi e meglio assortiti della categoria. Sulla destra agirà l’ex Pomezia e Cynthia Alessandro Morbidelli, capocannoniere romano con 14 gol, pericolosissimo nei suoi movimenti a rientrare verso il centro e letale con il suo sinistro, mentre sulla fascia opposta potrebbe trovare spazio il talento e l’estro di Giampietro Perrulli giocatore di caratura superiore e che vanta illustri trascorsi in serie A con la maglia dell’Ascoli ed in cadetteria con Pescara e Vicenza. Al centro dell’attacco solito ballottaggio tra l’ex Cynthia Marco De Angelis e Luigi Cicino, ma dovrebbe spuntarla almeno inizialmente il primo. Completano il reparto i giovani Andrea Navarra (’93) e l’ex Alma Fano Luca Bongiovanni (’93) e l’altro argentino Lucas Hernan Liuchi.
IL TECNICO Sergio Pirozzi è nato nel 1965 a San Benedetto del Tronto ma risiede da tantissimi anni ad Amatrice, piccolo centro in provincia di Rieti, di cui nel 2009 è stato proclamato sindaco. Da calciatore ha sempre militato in campionati minori, ma da allenatore ha vinto per ben due volte l’Eccellenza Laziale alla guida dell’Ostiamare e della Sorianese e nel 2005 è artefice della promozione in serie C2 del Rieti. Nella stagione seguente porta alla salvezza attraverso i playout la compagine reatina e nel 2007 raggiunge una salvezza diretta alla guida della Viterbese sempre in C2. Nel 2008 la grande occasione con l’approdo sulla panchina dell’Ascoli Primavera con cui vince il proprio girone di appartenenza e, nel campionato seguente, viene promosso ad allenatore in seconda in serie B dell’Ascoli guidato da Nello Di Costanzo. La scorsa stagione ha condotto ad una tranquilla salvezza il Civitavecchia in serie D e quest’anno è approdato sulla panchina del San Basilio Palestrina. Un particolare aneddoto lega mister Pirozzi e mister Ezio Castellucci. Infatti nella stagione 2010/2011 l’attuale tecnico bianconero subentrò in corso d’opera sulla panchina dell’Aprilia proprio in sostituzione di mister Pirozzi e, con una rimonta esaltante, condusse i pontini dai bassifondi della classifica alla storica promozione in serie C2. Al centro dell’attacco di quell’Aprilia dei miracoli c’era l’ariete polacco Piotr Branicki attuale capocannoniere bianconero con ben 15 centri in stagione.
Fabio Tranquilli
Ufficio Stampa ASD Ginnastica e Calcio Sora