Una ditta di Fiuggi, dedita al commercio di articoli per l’illuminazione, dopo aver richiesto e ottenuto un finanziamento pubblico per centomila euro, cessa l’attività anticipatamente. I fatti sono stati accertati dai militari della Tenenza di Fiuggi, che nell’ambito dei controlli sulla regolare percezione delle incentivazioni a favore delle piccole imprese, gestiti dall’Agenzia Nazionale per la Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo, hanno scoperto l’illecito perpetrato dall’impresa fiuggina.
Il titolare approfittando dello strumento normativo diretto a favorire l’ampliamento della base produttiva ed occupazionale nonché lo sviluppo di nuova imprenditorialità nelle aree economicamente svantaggiate del Paese aveva avuto accesso ad un finanziamento nazionale per centomila euro per l’acquisto di beni strumentali che successivamente ha dismesso, cessando l’attività prima del termine quinquennale di durata dell’investimento previsto dalla legge. Al termine delle attività la Guardia di Finanza di Fiuggi ha segnalato il titolare all’organo erogatore del finanziamento al fine di avviare le procedure per il recupero delle somme concesse ed indebitamente percepite. Si tratta di un’operazione che si inquadra nel contesto della più ampia mission istituzionale che la Guardia di Finanza conduce a tutela delle uscite del bilancio nazionale e comunitario.