Ancora una volta il Premio Fibrenus – Carnello Carte ad Arte incanta, emoziona e fa riflettere sull’importanza del legame con il proprio territorio e le proprie tradizioni. Sabato 19 ottobre il Castello Boncompagni ha ospitato la prima parte della lunga carrellata di eventi a firma dell’associazione Officina della cultura in sinergia con i comuni di Sora e di Isola del Liri.
Un’iniziativa che nel corso del tempo ha saputo tessere una fitta tela di relazioni che partendo dal piccolo centro bagnato dal fiume Fibreno, cuore pulsante dei tre comuni, si è ramificata in Italia e nel mondo. Anche quest’anno il premio dedicato ai giovani incisori ha raccolto grande consenso sia in termini di partecipazione sia di sostegno da parte delle istituzioni che, presenti alla manifestazione, hanno più volte sottolineato l’importanza del premio ed il suo profondo significato storico ed artistico.
Lo ha ribadito il sindaco di Isola del Liri, Massimiliano Quadrini, ringraziando l’associazione promotrice Officina della Cultura, così come l’assessore alla Cultura della Città delle Cascate, Stefano Vitale, membro della giuria. “È stata una delle esperienze più belle che mi sia capitata da amministratore” ha commentato con entusiasmo. “Facendo parte della commissione ho potuto comprendere quanta tecnica, storia ed emozione ci siano dietro ad ogni singola opera”. “Non posso che elogiare il vostro costante impegno che dura negli anni” ha aggiunto l’assessora alla Cultura e alle Pari Opportunità di Sora, Maria Paola Gemmiti.
L’antica tecnica dell’incisione su carta continua ad essere il filo conduttore tra passato e presente, tra tradizione ed innovazione, tra materia ed emozione. “Lasciamoci sorprendere dalla bellezza che ci circonda, è questo l’invito che arriva dai fogli incisi dai giovani partecipanti al premio Carnello Carte ad Arte. Proviamo a seguire sui fogli le tracce delle loro riflessioni, delle loro emozioni, sono sicuro che ci aiuteranno a superare quel senso di precarietà che pervade la vita contemporanea predisponendoci a percorrere con rinnovato vigore e slancio la cresta di quei confini nobili di questo mondo che sta cambiando” queste le parole del presidente dell’associazione Officina della Cultura, Pietro Salvatore prima di lasciare il microfono alle voci degli attori de ‘I Commedianti del Cilindro’ per la lettura di alcuni passi tratti da ‘La Resistenza dell’arte, il coraggio di Pasquale Rotondi’.
La cerimonia della 38esima edizione si è conclusa con la premiazione dei tre vincitori: Terzo posto per Marco Rotondo di Roma, Secondo posto per Sonia Gavazza di Savigliano (Cuneo) e Primo posto per Fabio Riaudo di Chieri (To).