Il giorno dopo l’immane incendio, è il momento della conta dei danni. E’ andato perduto un canneto, bruciata una vasta porzione di terreno a ridosso del lago, compromessa la passerella che tante passeggiate ha ospitato, seriamente danneggiato un ponticello, sotto il quale si poteva transitare in barca.
E’ vasta l’eco del rogo che, nella tarda mattinata di martedì, sprigionatosi lungo lo specchio lacustre, ha provocato fiamme e colonne di fumo visibili financo dai paesi limitrofi ed impegnato, in primis, Vigili del Fuoco e Guardia parco, per ore.
E spunta anche il presunto responsabile. Pare che le fiamme siano state appiccate da un uomo che, inosservante rispetto alle regole vigenti, ha ripulito un fosso e che poi ha inteso bruciare le sterpaglie, salvo poi perdere completamente il controllo della situazione, considerata la tipologia di vegetazione, che, nel breve volgere di poco, è stata largamente avvolta da fiamme alte e minacciose.
Alla fine della giostra, per la Riserva Naturale di Posta Fibreno, un paesaggio distrutto e spettrale.
(Foto di copertina trata dal profilo Fb di Antonio Lecce)