Da Gianni Fabrizio riceviamo e pubblichiamo:
In occasione del 50° dell’incoronazione della Madonna della Vittoria, avvenuta il 3 ottobre 1964, la cui sacra effigie si venera nella caratteristica chiesetta che domina il lago e tutta Posta Fibreno, si terrà nel ridente Comune una missione popolare dal 6 al 12 aprile, per poi ripetersi a settembre dal 15 al 21. Il piccolo santuario ospita un antico quadro della Madonna del ‘700 e la battaglia di Lepanto del 1751, motivo della venerazione della Madonna. Sono previste visite alle famiglie e incontri con i giovani per risvegliare l’impegno e la trasmissione della fede. Il 20 settembre il quadro sarà portato processionalmente sul lago e il 21 verrà indetta la “Festa della famiglia”, chiamando a raccolta anche le famiglie delle comunità limitrofe di Vicalvi e di Fontechiari.
Il programma di domenica 6 aprile prevede alle ore 19.00 nella chiesa parrocchiale, l’adorazione eucaristica ed il mandato ai “missionari” da parte del vescovo, mons. Gerardo Antonazzo. Poi ,ogni sera i missionari visiteranno le famiglie del posto dalle ore 18.00 alle 20.00. Negli altri giorni sono previsti incontri con le famiglie, i giovani, i giovanissimi ed i ragazzi. “Auguro a tutti voi, ha dichiarato il vescovo Gerardo, ai Missionari, ai sacerdoti ed ai fedeli laici, di essere forti della gioia che il Signore ha verso di noi, per rendere felici tanti fratelli laici e sorelle che incontrerete lungo le strade delle nostre periferie. Vi accompagno, ha aggiunto il vescovo, mons. Gerardo Antonazzo, con la mia benedizione”.
Anche, mons. Antonio Lecce, ha rivolto ai suoi parrocchiani l’invito a condividere, tutti insieme, l’esperienza della Missione:”Come vorrei, ha detto, che le vostre case, con tutte le persone che vi abitano, fossero inondate dall’amore di Cristo, morto e risorto perché tutti abbiano la vita in abbondanza. Per una nuova fioritura di vita cristiana, la comunità ecclesiale di Posta Fibreno si rimette in stato di missione, di annuncio del Vangelo e di testimonianza di vita. I Missionari ci faranno sentire il calore dell’abbraccio del Padre, nel soffio dello Spirito Santo, perché la “gioia della fede” diventi scelta coraggiosa e testimonianza di vita nuova in Cristo”.