“Perdita copiosa in via Trieste da almeno 20 giorni, segnalata dai cittadini e dai vari Vigili Urbani con relative email. Non hanno ottemperato ed oggi abbiamo provveduto a formalizzare il verbale“.
A parlare è il sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo che rende nota la singolare iniziativa assunta dalla Polizia locale della Città fluviale. Nel verbale (nella foto) si legge: “Acea Ato 5 quale titolare del diritto di condotta della acque, ometteva di rispettare gli obblighi relativi al diritto di esercizio…“.
Al gestore delle risorse idriche integrate è stata accordata la possibilità di pagare in forma ridotta euro 173. Ora, sarebbe opportuno diminuire gli sprechi e ridurre le bollette. Tutto ciò restando sempre in attesa che la stella cadente dell’Acqua pubblica non venga definitivamente annacquata.
Quello del primo cittadino di Pontecorvo è un esempio e uno stimolo per molti altri amministratori che, nei confronti ai Acea, anche e soprattutto in occasione delle assemblee dei sindaci, spesso appaiono più vicini al gestore che ai loro cittadini, tartassati e a volte anche assetati.
Tra poche settimane ci saranno 5 referendum nella speranza che poi non vengano ignorati, come quello della stella cadente sull’acqua pubblica.