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POLIZIA – DONNE IN DIVISA FANNO LEZIONE AGLI STUDENTI DELLE SUPERIORI

Nell’ambito dell’iniziativa ministeriale “ La Polizia di Stato con le donne” si è svolto questa mattina presso la Questura di Frosinone ed, in contemporanea, in alcuni Istituti Superiori di Cassino, Fiuggi e Sora, il primo dei due incontri che vedranno le donne della Polizia di Stato confrontarsi con i giovani studenti.

Nei locali della Questura sono arrivati i ragazzi degli Istituti Comprensivi Turriziani /Maccari e Brunelleschi/ Da Vinci di Frosinone che sono stati accolti da una nutrita rappresentanza di donne in divisa di ogni ruolo e qualifica.

A fare gli onori di casa il Questore Filippo Santarelli, insieme al Primo Dirigente Dott.ssa Antonella Chiapparelli ed al Direttore Tecnico Psicologo Dott.ssa Cristina Pagliarosi, che hanno tenuto ai ragazzi una “lezione” sul ruolo sempre più importante che hanno assunto le quote rosa all’interno della Polizia di Stato.
Il loro ingresso risale al 1960 con la creazione del corpo di Polizia Femminile e poi, dopo la riforma del 1 aprile 1981, entrano a far parte integrante della Polizia di Stato.

Negli ultimi dieci anni è quintuplicata la presenza ( da 50 a 253 ) nei ruoli dirigenziali e direttivi, mentre in quelli dei funzionari è aumentata del 4,9% ( da 813 a 915 ).

Alto anche il livello di scolarizzazione : sono laureate 23 donne su cento rispetto al 10 su cento degli uomini.

Oggi 15.472 sono le donne che indossano la divisa, capaci e determinate che hanno scelto una missione: “la tutela dei diritti” e per questo si impegnano ogni giorno.

Hanno la sensibilità per affrontare delicate problematiche, la fermezza per contrastare i criminali e la precisa convinzione che la conoscenza e la professionalità non hanno sesso e che tutti indistintamente devono contribuire ad un miglioramento del bene sociale.

Ogni mattina indossano con orgoglio la loro divisa dalla quale non si separano neanche quando accudiscono i figli o servono in tavola riuscendo a rivestire contemporaneamente un ruolo nella vita privata come nel lavoro, uscendone vincenti.

Un video realizzato dalla Questura di Frosinone appositamente per l’evento ha, infine, “presentato” ai ragazzi Antonella, Cristina, Anna, Marisa, Catia e tante altre donne in divisa che ogni giorno lavorano in questa provincia e che fanno della fisiologica capacità di essere madre e quindi dell’accoglienza un valore aggiunto soprattutto nella trattazione di quelle situazioni, investigative o di tutela della sicurezza pubblica, che richiedono un approccio di maggiore sensibilità e disponibilità.