Arriva Pastorizia in Festival edizione estiva, sabato 6 e domenica 7 luglio, con musica, intrattenimento, eventi culturali, enogastronomia, aria salubre e genuinità. Un evento che si ripete di successo in successo, con visitatori provenienti da almeno quattro regioni
Dopo il primo evento ‘Sui passi del pastore’, oggi e domani, Picinisco è pronta ad ospitare l’edizione estiva di Pastorizia in festival.
Pastorizia in Festival, manifestazione ormai consolidata, che ogni anno consolida la partecipazione di turisti e visitatori, è senza dubbio un appuntamento importante non solo per Picinisco, antico e suggestivo borgo medioevale, ma per tutta la Valle di Comino.
“Un evento oggi ancora più attuale e dal significato vincente – afferma il sindaco Marco Scappaticci – in un momento storico nel quale la montagna, non più area marginale, si rivela sempre più motore economico, simbolo ambientale, esempio di nuove socialità e occasione di nuove opportunità di sviluppo.
E ben oltre i giorni nei quali si svolgerà, il Festival, che si svolge grazie all’impegno di decine e decine di volontari delle varie associazioni di Picinisco, sarà un moltiplicatore di effetti positivi.
Ma Pastorizia in Festival favorisce anche la riscoperta dell’importanza del lavoro antico del pastore e opportunità di valorizzazione del patrimonio agropastorale senza dimenticare la conseguente tutela del territorio che questa attività assicura.
I prodotti del duro lavoro dei pastori nel passato quasi relegati a folklore, sono oggigiorno fonte di lavoro, reddito, economica virtuosa e possibilità di occupazione.
La nostra Amministrazione prosegue la sua forte azione di sostegno al settore e di salvaguardia di un territorio che, con il suo habitat naturale e la sua biodiversità, rappresenta prezioso ed unico elemento indispensabile per favorire la crescita dell’economia locale che eccelle anche nei settori della enogastronomia, dell’accoglienza e dell’ospitalità.
In questo Festival, inimitabile nel suo genere, qualcosa di antico si unisce alla volontà moderna di rivincita di una montagna tornata protagonista, orgogliosa delle generazioni che furono e proiettata in un futuro ricco di natura, di rispetto del territorio, della socialità, della buona e sana alimentazione e del risveglio economico”. (foto archivio)