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Picchiò brutalmente madre e figlia minore, convalidato l’arresto

CONVALIDATO L’ARRESTO ESEGUITO
DAI CARABINIERI DI ANAGNI NEI CONFRONTI
DEL  37ENNE PROTAGONISTA DI UNA GIORNATA
DA INCUBO PER UNA DONNA
E  SUA FIGLIA MINORE PICCHIATE BRUTALMENTE

Momenti di paura vissuti da una donna e dai suoi figli minori nel pomeriggio di venerdì 18 scorso. Altro episodio di violenza messo in atto da un imprenditore 38enne, gia noto alle Forze di Polizia, che è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione, coordinati dal Comando Compagnia Carabinieri di Anagni, per aver picchiato brutalmente la sua compagna convivente colpendola con calci e pugni e la figlia 14enne. Dagli accertamenti svolti dai Carabinieri i fatti sono avvenuti alla presenza anche dell’altro figlio 14enne fratello gemello della ragazza che ha assistito, fortemente impaurito, all’ennesimo episodio di violenza domestica vissuto in casa. I militari sono stati avvisati dalla telefonata giunta al 112 dalla donna che in lacrime richiedeva d’intervenire presso la sua abitazione della Città  dei Papi a seguito di una violenta aggressione fisica che il compagno aveva posto in essere, non solo nei suoi confronti, ma anche contro sua figlia minore, di anni 14.

E così, mentre il militare addetto alla Centrale Operativa della Compagnia di Carabinieri di Anagni rassicurava telefonicamente la donna, la pattuglia della Stazione Carabinieri di Anagni ha raggiunto immediatamente l’abitazione della richiedente che all’arrivo dei Militari è stata trovata in lacrime, con vistose tumefazioni in diverse parti del corpo e sul volto, come anche la figlia 14enne della donna. Nonostante la paura, la donna rassicurata ormai dalla presenza di Militari, ha raccontato ai Carabinieri che nel pomeriggio, l’uomo, in preda ad uno stato d’ira per futili motivi aveva aggredito dapprima la figlia 14enne della vittima e aveva poi rivolto le sue violenze e il suo stato d’ira sulla compagna intervenuta in difesa di sua figlia, incurante della presenza in casa dell’altro figlio minore della richiedente costretto ad assistere inerme all’ennesimo episodio di violenza domestica.

Nel corso delle indagini i Militari hanno accertato che le violenze nei confronti della donna, sia fisiche che piscologiche, erano in atto da tempo e che quanto avvenuto non era un episodio occasionale tant’è che già in passato l’uomo era stato arrestato per analoga vicenda di violenza domestica ai danni della vittima. La malcapitata insieme a sua figlia è stata accompagnata presso il presidio territoriale ambulatoriale della Città dei Papi ed entrambe sono state affidate alle cure dei sanitari che per le lesioni riportate le hanno giudicate guaribili, entrambe, con una prognosi di 20 giorni.

Per Il 37enne è scattato subito l’arresto da parte dei Carabinieri che hanno informato il Sost. Proc. di turno presso la Procura di Frosinone il quale ha disposto l’accompagnamento dell’uomo, presso l’abitazione dei genitori, in regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. Nella mattinata di oggi 21 u.s. l’uomo è stato condotto davanti ai giudici del Tribunale di Frosinone per rispondere dei reati di maltrattamenti in Famiglia e lesioni. Il Gip del Tribunale di Frosinone, ritenendo legittimo il provvedimento adottato dalla Polizia Giudiziaria, lo ha convalidato disponendo per l’arrestato l’allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinamento alle vittime.

In ossequio al principio costituzionale di presunzione di innocenza, è obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura pre-cautelare, è, allo stato, solamente indiziato di delitto; la sua posizione sarà definitivamente vagliata dalla Autorità Giudiziaria.